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MADDALONI- L’archiviazione della «Cabina di regia», l’innovazione
amministrativa introdotta dall’ex sindaco Rosa De Lucia, è
irreversibile. Dopo il divorzio voluto, come prima atto amministrativo
voluto dal commissario straordinario Samuele De Lucia, arriva la
conferma firmata dall’amministrazione del sindaco Andrea De Filippo.
«Abbiamo dato mandato –annuncia Gigi Bove, vice sindaco e titolare
alla delega al contenzioso- a resistere agli atti ingiuntivi prodotti
dalla cooperativa sociale Exarco scs onlus». Non è solo un atto dovuto
contro il versamento degli emolumenti residui collegati allo
scioglimento del contratto.. Sembrerebbe che l’ammontare della
pendenza creditizia ammonterebbe a circa 14 mila euro. Messa in
discussione la legittimità degli atti amministrativi dell’insediamento
e dell’affidamento dell’incarico all’organo deputato a procacciare
fondi, investimenti, progetti finanziati. «Crediamo –si limita a
commentare Bove- che esistano condizioni di non legittimità del primo
atto deliberativo importante firmato dall’ex sindaco. Nulla possiamo
aggiungere: aspetti tecnici-giuridici sono stati interamente affidati
ai legali». Totalmente condivisa l’opzione amministrativa dell’ex
commissario straordinario De Lucia che, «pur dando atto del positivo
lavoro svolto e della qualità dell’impegno profuso», non c’è
condivisione sullo strumento di lavoro. Insomma, sia per il
commissario straordinario Samulele De Lucia e ora anche per
l’amministrazione del sindaco Andrea De Filippo, la Cabina di Regia
non è la forma di più opportuna per procacciare fondi. L’esperimento
amministrativo, che si era conclude in un clima di grande fair play,
continua a produrre una scia di sottili polemiche e un contenzioso che
allunga la lista di pendenze finanziarie e, legali e creditizie
lasciate in eredità da tutte le amministrazioni che si sono
avvicendate alla guida della città.

bocchetti