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Maddaloni. In città si respira un’aria nuova, positiva. L’elezione del nuovo, ex Sindaco Andrea De Filippo, ha prodotto un effetto di speranza diffusa.
Eppure c’è un dato abbastanza rilevante:
La maggioranza è formata da 4 new entry su 16 consiglieri comunali.
Includendo quelli eletti lo scorso anno per la prima volta che si sono accomodati sugli scranni del parlamentino maddalonese per circa un’ora prima della sfiducia flash passata alla storia, gli esordienti sono dunque Rosa Rivetti e Domenico Siviero (Maddaloni nel Cuore), Valerio Stravino (Scegliamo Maddaloni) ed Aniello Amoroso (Cambiamo Insieme).
Utilizzando lo stesso criterio, incredibile ma vero, l’opposizione è formata prevalentemente da esordienti.
In effetti, come abbiamo agito per la maggioranza, tutti i consiglieri comunali di opposizione sono alla loro prima consiliatura; infatti a parte le apparizioni di quel fatidico e unico consiglio comunale dello scorso anno dove c’erano Michele Russo e Imperia Tagliafierro (Maddaloni Green), Edoardo Tontoli e Domenico Reitano (Città di Idee), Angelo Campolattano (PD), anche per Bruno Cortese (Maddaloni Green), Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) e Tina Santo (M5S) sarà la loro prima volta che metteranno piede alla prossima Assise.
Sta di fatto, però, che De Filippo Sindaco è una continuità politica anomala perché per le ragioni di cui sopra, è la sua prima esperienza da primo cittadino. E se gli altri sono definibili “Esperti di Consiglio Comunale” con risultati più o meno opinabili, ciò non toglie che questa nuova consiliatura POTREBBE (Il condizionale è d’obbligo) comunque rappresentare quella della svolta. Può sembrare una contraddizione e quindi al solito “Staremo a vedere” concludiamo con un estratto di un classico della poesia italiana:

“Fu vera gloria? Ai posteri
l’ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.”

D. B. 

bocchetti