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MADDALONI- Lo avevamo detto: si andrà avanti come un treno.Siglato, questa mattina, il cronoprogramma operativo per la cantierizzazione, l’abbattimento e la sostituzione del “Ponte Vapore”. L’ing. Giulio De Vasto (direttore compartimentale regionale di Rfi) ha fissato pure la data di apertura. il nuovo Ponte Vapore entrerà in esercizio a marzo 2021. Si va

Assessore D’Alessandro procedure ultra veloci quasi un “modello Genova”?

Si lavorerà di notte, sfruttando i periodi di fermo della circolazione ferroviaria e pure lo stop imposto dai cantieri della Bari-Napoli.

Quale è il cronoprogramma di dettaglio?

Molto stringente e vincolante. A settembre-ottobre sarà completato l’abbattimento del manufatto esistente. A novembre, dicembre ci sarà la posa in opera delle fondazioni, sottoservizi e delle campate. A gennaio il completamento. Il varo della struttura con annesso collaudo è fissato per febbraio. L’apertura al transito entro e non oltre marzo.

Tempi rapidissimi?

I tempi sono allungati perchè non si può sospendere del tutto la circolazione ferroviaria. Ma la campata non è enorme pertanto in cinque-sei mesi si può approdare, senza affanno, al collaudo.

Rfi ha fretta?

Rfi ha l’urgenza di archiviare anche questo problema di adeguamento infrastrutturale nell’ambio dei lavori della Bari-Napoli.

Insomma, silenzio parlano gli ingegneri e i tecnici?

Direi di si. Il tempo delle chiacchiere è finito.

Quale il compito del comune?

Se Rfi sta procedendo al reperimento dei finanziamenti e all’affido dei lavori, l’ente locale procede al completamento della conferenza dei servizi e alal richiesta del dissequestro del manufatto.

Insomma, c’è voluto più tempo per le autorizzazioni che per fare l’opera?

Sembra proprio di si. ma guardiamo avanti. Il territorio ha bisogno della nuova infrastruttura.

La planimetria del nuovo Ponte Vapore

Redazione