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Giuseppe Rinaldi era in casa quando i carabinieri del nucleo operativo di Napoli Stella hanno bussato alla sua porta. Con lui anche la moglie e i due figli.

E poggiate su un tavolo 1 involucro di carta contenente cocaina e 2 dosi della stessa sostanza.

La reazione è stata immediata. Il 35enne delle “case nuove” ha agguantato le dosi e le ha messe in bocca. I militari hanno provato ad evitare che ingerisse la cocaina, soprattutto per risparmiargli dolori atroci.

Rinaldi non era dello stesso avviso e ha serrato la mandibola proprio mentre le dita di uno dei carabinieri ha afferrato la droga.

Il potenziale pericolo per la salute del 35enne è stato scongiurato, non la ferita alla mano del militare.

La donna non è rimasta a guardare. Ha raccolto la restante parte di droga e ha provato a sottrarla al sequestro.

Rinaldi è finito in manette, dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ora è in carcere. La moglie, 32enne, è stata denunciata per gli stessi reati. Nel bilancio del sequestro anche 523 euro in contante ritenuto provento illecito

GIUSEPPE RINALDI, NATO A NAPOLI IL 07/04/1987

Redazione