MADDALONI- Tutti conto il geometra con i baffi? Mario Barbato (rappresentante di Maddaloni nel Cuore nell’Ufficio di Piano) è il Gian Burrasca dei tecnici maddalonesi: un monello che parla quando gli altri stanno zitti e che divulga commenti o documenti quando gli altri li tengono per sè o li custodiscono gelosamente nei cassetti. E così, bruciando i tempi ha annunciato la pubblicazione del preliminare integrato. E così è stato. E allora che succede si mette in moto la discussione? Si fa chiarezza sulla relazione geologica (già in passato nel mirino dell’Anac e dell’Ordine dei Geologi) o sull’aggiornamento dell’aerofotogrammetria? Ma allora si avvia il giusto dibattito (anche acceso) con le parti sociali? Per questo ‘c’ tempo. Si “gioca” alla verifica dei requisiti. Secondo una missiva, vergata dall’assessore Giuseppe D’Alessandro, si valutano le richieste dei gruppi consiliari circa la dichiarazione di iscrizione agli ordini professionali. la solita storia dei cinque anni di anzianità e dell’iscrizione in corso. Bene tutto bene. Anzi male, tutto malissimo perchè questa verifica doveva essere fatta il primo giorno e al primo minuto dell’insediamento dell’Ufficio di Piano. E’ come se si fosse giocata una partita e solo dopo il fischio al 90esimo l’arbitro controllasse l’identità dei calciatori che scendono in campo, se sono tesserati alla federazione e se indossano scarpette regolamentari. La solita storia di ordinaria maddalonesità: percorsi fatti alla rovescia forse perchè non si ha il coraggio di dire in pubblico quello che si sussurra in privato. Non si denuncia o segnala ciò che appare evidente. Non è un bel modo di vivere e partecipare alla vita delle istituzioni cittadine. Sarà pur vero che chi non ha il coraggio non se lo può dare. Ma candidarsi e poi sedere in consiglio comunale mica è l’effetto di una prescrizione medica? O No? A noi non resta che segnare una fatto che è a metà tra il fenomeno di costume e la dialettica politica. Una logica perversa seguita nei partiti, negli incotri interpartitici, nella grandi bancarotte di istituzioni cittadine (pubbliche e soprattutto private). Atti di ordinaria maddalonesità: ossia denunce private, sussurrate a mezza bocca, dietro le quinte e pubblici elogi o assequi.