00 2 min 6 anni


MADDALONI- Mani vuote e bocca asciutta. La filiera istituzionale non fila: Maddaloni e il suo centro storico (il più grande della provincia) e le sue chiese paleocristiane sono state escluse. La commissione per la selezione degli interventi «Bellezza@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati» ha concluse le sue attività. E nell’elenco dei cento siti abbandonati da riqualificare non ce ne è nemmeno uno di Maddaloni. Esclusa la chiesa di Sant’Aniello, il cui progetto di riqualificazione e restauro conservativo, non è stato ritenuto adeguato e non ammesso ai finanziamenti. Ammessi 273 interventi finanziati con circa 150 milioni di euro. La presidenza del Consiglio ha divulgato i risultati. Ma la notizia è passata sotto silenzio. «Sono dispiaciuto e rincuorato –spiega Francesco Costantino (oggi indipendente del Pd)- perché abbiamo fatto di tutto per inoltrare i progetti. E sono dispiaciuto per il risultato. Ma sono anche rincuorato: dopo una campagna elettorale delle ultime amministrative, che fondava sull’esistenza della filiera istituzionale la ragion d’essere di una coalizione e del mio partito abbiamo scoperto che era solo fuffa. Chiuse le urne, ognuno per se e disservizi e mancanza di progetti per tutti». L’ultima considerazione è strettamente personale. «Questa motiva e conferma sempre più –conclude Costantino- le ragione della mia presa di distanza da un certo modo di stare sul territorio: tutto slogan, siparietti e accordi privati, nessun aggancio con la realtà. I progetti regionali su via Cancello, e i relativi proclami, ne sono l’ennesima prova provata».
 
 

bocchetti