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Si infiamma la campagna elettorale ad Acerra. Minacce di morte per un attivista candidato del M5S. L’on. Antonio Del Monaco (membro della commissione bicamerale antimafie) chiede un urgente intervento del prefetto di Napoli.

Antonio Del Monaco

S. E. Dott. Marco Valentini Prefetto della Provincia di Napoli prefettura.napoli@interno.it
TRASMISSIONE VIA MAIL
Oggetto: richiesta controllo e ripristino legalità nel Comune di Acerra, elezioni regionali 2020. Minacce di morte all’attivista candidato del M5S, Alessandro Cannavacciuolo.
Illustre Signor Prefetto,
Le scrivo questa lettera per sottoporre alla Sua attenzione una delicata questione che sta destando preoccupazione. Alessandro Cannavacciuolo è un attivista di lungo corso ad Acerra, da sempre impegnato con passione e dedizione nella lotta contro i crimini ambientali che deturpano la sua amata terra. Personalmente, quale membro della Commissione Ecomafie alla Camera dei Depuati, ho avuto più volte occasione di incontrarlo e confrontarci sulle problematiche che stanno a cuore ad entrambi. In vista della prossima campagna elettorale, il candidato ha purtroppo ricevuto l’ennesima minaccia di morte, stavolta allargata all’intera sua famiglia, attraverso una lettera esplicitamente minatoria recapitata sotto l’uscio di casa della sorella. La situazione rischia di degenerare in maniera inquietante ed è opportuno che si faccia qualcosa per evitare il peggio.
Sono anni che Cannavacciuolo subisce minacce nei modi più disparati e cruenti: uccisioni e avvelenamenti di animali appartenenti all’azienda di famiglia, diffamazione continua e tanto altro. Io stesso, l’anno scorso, feci un’interrogazione parlamentare inerente alla grave realtà del voto di scambio, un fenomeno che lega a doppio filo la camorra con le figure dei candidati inseriti in lista da partiti, correnti ed esponenti politici dalla fedina penale non del tutto immacolata. In questa campagna elettorale, come denunciato da Cannavacciuolo, la situazione non pare cambiata e vi sono candidati sponsorizzati da quelle stesse aziende, più volte segnalate dal nostro attivista, rappresentate dalla camorra. È veramente sconcertante come, nonostante le reiterate interrogazioni parlamentari, le denunce presentate alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria da parte di esponenti del Movimento 5 Stelle e le inchieste giornalistiche contenenti documentazioni audio-video nelle quali si fa esplicitamente riferimento a fenomeni ambientali di matrice criminale, non ancora si sia ripristinata la legalità nel territorio. Ed ora che siamo nel vivo delle elezioni regionali, pretendere più trasparenza credo sia nell’interesse di tutti.

Chiedo pertanto a Lei Prefetto, qualora foste già a conoscenza delle situazioni illustrate pocanzi, un Suo autorevole intervento di controllo affinché queste imminenti elezioni possano svolgersi nel migliore dei
modi, e che minacce come quelle ricevute al candidato Cannavacciuolo,
azioni criminali e malavitose del genere, possano essere solo sporadici episodi da dimenticare: ogni libero cittadino ha diritto di sentirsi
sicuro e protetto dallo Stato.

Ringraziando per la cortese attenzione e la disponibilità, porgo distinti saluti.

Redazione