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Dopo Maddaloni è il turno di Caserta dove approda il «cashback della Tari». Grazie ai principi dell’economia circolare e ai criteri della fiscalità di vantaggio può essere restituita al 100% a quanti sono in regola con il pagamento della Tari, conferiscono correttamente i rifiuti e non hanno ricevuto multe di carattere ambientale. Tramite la «Remunero Card», sulla quale viene accreditato l’equivalente pagato con la cartella, con ’intero importo, che potrà essere consumato in più soluzioni e potrà essere utilizzato con sgravi massimi del 30% per ogni singola spesa fino all’esaurimento del credito. C’è un unico vincolo: si può utilizzare solo nei negozi del territorio. Il comune non ha onesi per il servizio. Ma ha il vantaggio di rendere conveniente la Tari che diventa “tassa a costo zero”. Ed ha l’obiettivo dichiarato di ridurre l’evasione e l’elusione. Oggi, anche Caserta ha firmato il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e Remunero.
 

Remunero è una start up innovativa impegnata in progetti di sviluppo economico per il miglioramento della qualità ambientale e di economia circolare sul territorio, attraverso la restituzione del 100% della TARI a famiglie e imprese e nei Comuniche si adeguano ai parametri indicati dall’Unione Europea per ridurre la produzione di rifiuti e ridurre le emissioni di CO2.

Redazione