MADDALONI- Velia Ambiente succede alla Buttol. Dal Primo Maggio, con un accordo di fitto di ramo di azienda, tutto l’asset relativo ai servizi di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani, l’azienda di Sarno doveva passare l’intera gestione alla nuova concessionaria. Invece, si ritorna al passato: la trattativa, per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e dei relativi emolumenti pregressi, si è bloccata. Uno stop su scala regionale che coinvolge Maddaloni e tutti gli altri centri interessati dal cambio gestore. Investito della paralisi il prefetto di Napoli. La Filas annuncia che, in assenza del riconoscimento dei diritti dei lavoratori, si va verso lo sciopero.
FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI AMBIENTE E SERVIZI
Napoli 02 Maggio 2022 Prot. n° 359/22/SR/r.n.
At VELIA AMBIENTE S.R.L. At BUTTOL S.R.L. c.a. LL.RR.PP.T. At Prefettura Napoli c.a. v. Prefetto Dario Annunziata At Commissione Nazionale Garanzia Attuazione sciopero
Oggetto: Procedura di raffreddamento preventiva agli scioperi L. 146/90 e s.m.
La prosecuzione della trattativa per la firma del verbale di esame congiunto e verbali condivisi relativi alla cessione di ramo d’azienda dei servizi di raccolta e trasporto da Buttol S.r.l. (cedente), alla Velia Ambiente S.r.l. (concessionaria), è stata interrotta a causa di incomprensibili veti posti dalle due aziende. In buona sostanza il diniego a riconoscere inalienabili diritti dei lavoratori, espressamente previsti dalle norme e dalla contrattazione, di categoria è inaccettabile per la scrivente Q.S. Il nostro buon senso ha concesso la partenza della nuova gestione dal 1′ Maggio pur non avendo ancora concluso la trattativa inconsiderazione che i cantieri interessati alla conclusione positiva del confronto sono tanti: -Afragola; – Ercolano; Gragnano; Maddaloni; Melito; – Noia; – S. Felice a Cancello; – S. Giorgio a Cremano; – Torre del Greco; – Sessa Aurunca, e garantiscono i servizi per centinaia di migliaia di utenti. Tuttavia non sarà possibile attendere oltre per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori interessati per evitare conflitti sui territori mentre, purtroppo, registriamo che in alcuni cantieri gli accordi sono già disattesi ancor prima di sottoscriverli.
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