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MADDALONI- Buttol e sindacati sono in guerra. Ma i disagi sono scaricati sul territorio. E Il peggio potrebbe ancora arrivare. Lo stato di agitazione degli operatori ecologici (mai interrotto realmente dal maggio scorso) potrebbe finire fuori controllo. Lo «sciopero in bianco» produce un effetto micidiale. Gli operatori ecologici, attendendosi scrupolosamente al rispetto dei turni (dalle 6 alle 12.30) e garantendo i servizi solo commisurati alle mansioni assegnate e ai mezzi a disposizione, di fatto sospendono il servizio di riassetto del territorio e quindi la raccolta supplementare degli accumuli indifferenziati. Garantite solo le attività essenziali e in assenza di mansioni aggiuntive o turni di straordinario, non si riesce ad eliminare l’enorme mole di rifiuti. Oltre agli accumuli, rispettando il calendario oggi sarà rimossa solo la frazione umida innescando un effetto domino incredibile: i rifiuti dei giorni scorsi non saranno rimossi. Domani, poi potrebbero non essere sufficienti tutti i camion per rimuovere l’enorme massa di materiale indifferenziato. E così si và verso l’emergenza crescente. E per spezzare la spirale il comune di Maddaloni ha appena emesso un’ordine di servizio, alla Buttol per la rimozione supplementare di tutti i rifiuti lasciati a terra nei giorni scorsi. E comincia un nuovo contenzioso: secondo gli operatori, nei giorni, scorsi sono state portate via circa 700 tonnellate di rifiuti. Per il comune, visti i disservizi, troppo poco. Lo avevamo scritto: lo scontro tra azienda e sindacati (una storia già vista mille volte) sarebbe stato poi rivolto contro il comune committente in regola con i pagamenti e gli utenti.

Redazione