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MADDALONI- Ritornano i rom e ritornano i roghi. Una puzza insopportabile di bruciato dopo il tramonto. Diciamo che è solo una coincidenza. Intanto, è stato rioccupato l’accampamento appena evacuato a fine agosto. E’ stata nuovamente rioccupata l’area, tra l’autostrada A30 Caserta-Salerno e la centrale elettrica Turbogas. Più volte sgomberata e in parte anche bonificata, è stata ritrasformata nell’insediamento permanente di un gruppo di cinque famiglie che, sfondando i cancelli di ingresso posti a protezione del sito, ha ripreso possesso di un terreno privato. E parte una raccolta di firme per ottenere un intervento delle autorità. «Alcuni nuclei familiari si sono accampate –denuncia Giuseppe Riccio della Uci-agricoltura- con una vera e propria carovana stanziale». Ironia della sorte, è successo proprio quello che il Comune, in collaborazione con gli agricoltori, avevano  cercato di evitare: la trasformazione in siti permanenti delle aree concesse temporaneamente a quanti (in massima parte cittadini bulgari) sono stati impiegati, a tempo determinato, nella raccolta estiva di patate, poi dell’ortofrutta e infine pomodori (circa tre mesi e mezzo complessivi).

Redazione