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Oltre ad dramma che si è concretizzato a Caivano dove sono tutt’ora a lavoro i tecnici dell’Arpac per la conta dei danni e quelli realmente registrati a discapito della qualità dell’aria e dell’ambiente inteso in termini più generali, a Maddaloni ci arrivano segnalazioni degne di essere riportate e sottolineate.
In periferia i roghi notturni e non, bruciano con preoccupante costanza e regolarità, anzi, a quanto pare sembrano diventati quotidiani.
La segnalazione del giorno ci giunge tra via Lima, Via Cancello e via Monaca, zone esposte al fenomeno del deposito abusivo dei rifiuti.
Molto spesso accade che il proprietario del fondo terriero, anziché smaltire regolarmente i rifiuti, che siano essi di genere speciale o semplici scarti domestici, per ottimizzare i tempi e la prassi, brucia tutto dando vita ad una combustione potenzialmente dannosa per l’ambiente.
Ieri un nuovo episodio.
“Siamo ristretti a misure cautelari in maniera volontaria per via di questo fenomeno. – Afferma un residente – Dobbiamo rinchiuderci in casa per via dell’insopportabile tanfo. Ho avvertito immediatamente i Carabinieri per metterli al corrente di ciò che stava accadendo e mi hanno messo in contatto con la Polizia Municipale che, però non è intervenuta. Stiamo preparando un esposto per tutelare la nostra salute e soprattutto quella dei nostri figli, sempre più vittime innocenti di questa città e di questa provincia che offre solo timori, preoccupazioni e ansie”.
A questo punto ci aspettiamo una misura urgente per porre fine a questa drammatica situazione da parte dell’amministrazione Comunale ed in particolare dall’Assessore all’ambiente, Salvatore Liccardo e dall’Assessore Rosa Rivetti, punto di riferimento per i tanti cittadini delle periferie.
Un problema grave che si integra a quelli già altrettanto noti annessi alla sicurezza dove nei giorni precedenti 5 persone sono state identificate e arrestate per tentato furto in appartamento.
Insomma, la notte della periferia è un Far West…

bocchetti