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I problemi della sicurezza e l’appello ai consiglieri provinciali neoeletti

MADDALONI- E’ da tre anni che le rotonde, costruite dalla provincia da Caserta Sud fino al nuovo Ponte Vapore, hanno una illuminazione scarsa o addirittura sono al buio. Lo stesso accade nei pressi dell’Interporto, dove i pannelli solari funzionano a singhiozzo. Sul caso interviene l’on. Antonio Del Monaco (M5S) che da anni sollecita la Provincia per rimuovere questo grave disservizio.

“Mi sembra, come nel caso del nuovo Ponte Vapore, abbiamo un vestito nuovo e che manchino le scarpe. E’ impossibile pensare che si sono spesi soldi di Rfi e poi la Provincia, dopo due anni, non interviene in tempo per illuminare l’area. E’ una cosa obbrobriosa”.

Esiste e persiste un problema di gestione dei servizi pubblici che fa acqua da tutte le parti?

Da tre anni, continuo a sollecitare la Provincia. Perché il caso Ponte Vapore è l’ultimo della serie. Le due rotonde costruite, nei pressi di Progress, che coinvolgono anche i comuni di Marcianise e San Marco Evangelista continuano a restare al buio su una strada di primaria importanza e molto trafficata.

Che fare?

Ho più volte sollecitato il presidente uscente, ora rieletto, Magliocca senza ottenere risposte risolutive. Tanti solleciti e nessuna soluzione.

Ma a chi compete la gestione?

Ho chiamato in causa sia i comuni che la Provincia. Risposte zero e disagi alle stelle. Nel gioco infinito delle competenze, c’è chi invoca anche una diretta responsabilità del Consozio Asi in quanto ente che ha ampliato parte dell’ex statale 265. Ora, gli enti facciano chiarezza sulle responsabilità e competenze. C’è una certezza: da tre anni, le luci sono spente.

E quindi?

E quindi, facciamola finita con lo scaricabarile e si proceda ad energizzare le aree. Se questo stato di cose dovesse essere una concausa di incidenti, di chi sarebbe la responsabilità? Non parlo di sinistri mortali, ma anche di disagi di qualsivoglia natura. Perché opere di recente o recentissima costruzione non debbono funzionare come conviene? Si fanno investimenti senza garantire i servizi e i vantaggi conseguenti. E’ grave: si spende danaro pubblico ed è come se le opere non fossero state mai fatte. Mi appello anche ai consiglieri provinciali.

Chiede che i consiglieri si mobilitino?

Anche i consiglieri provinciali si mobilitino. Sono contento che Angelo Campolattano sia stato riconfermato. Sono certo che aggiungerà la sua voce alla richiesta per un intervento risolutivo al servizio del territorio. Mi affido a Campolattano e a tutti i consiglieri affinché questo disagio, che compromette la sicurezza di tutti, sia rimosso.

Nel caso del nuovo Ponte Vapore si tratta dell’ennesimo intoppo creato dagli enti e istituzioni…

Il peggio è alle spalle. Ma il problema resta: paradossalmente quando c’era il cantiere c’era l’illuminazione. Ora, l’impianto provinciale non funziona. La questione è che non si è abituati a non risolvere i problemi. Non aspettiamo incidenti o sinistri per interrogarci su di chi sia la responsabilità. Muoviamoci insieme per risolvere i problemi e non facciamo solo bla bla bla…

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Redazione