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SAN FELICE A CANCELLO. “Facciamo attenzione alla paura: non si trasformi in discriminazione”. È questo l’allarme lanciato dalla consigliera comunale di San Felice a Cancello Stefania Perrotta. A San Felice esiste, seppur minima, una piccola comunità cinese che da qualche giorno vive sulla propria pelle l’allarmismo e l’ignoranza del paese di provincia. “Non bisogna pensare – continua la Perrotta – che i fatti accaduti nel beneventano, dove le mamme anche pensato bene di svuotare una classe per la presenza di alcuni bimbi cinesi, tenendo a casa i figli sia una cosa così al limite e lontana da noi. Io ho assistito personalmente a bimbi cinesi allontanati addirittura dal doposcuola. Siamo davvero al limite della discriminazione”. La consigliera annuncia che si farà carico e farà carico l’amministrazione di promuovere ad una più giusta comunicazione. “Molti di questi bambini – conclude – non solo vivono in Italia da tempo, ma ammesso che siano tornati in Cina da poco non è detto che siano stati nella regione dove sembra più massiccia la presenza del focolaio. È, però, esagerato questo allarmismo estremo, anche perché non dimentichiamolo si tratta di bambini. Anche agli occhi dei nostri bambini non stiamo dando un bel esempio”.

Redazione On Line