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MADDALONI- Enzo Bove, delegato alla sanità del sindaco Andrea De Filippo, ragiona di sanità e dei servizi essenziali che non ci sono. L’emergenza Covid-19 ha portato ad una contrazione dei servizi fondamentali (Pronto Soccorso, ambulatori, chirurgia di routine di elezione) e allora fioccano le proposte.

E’ preoccupato?

Allo stato attuale l’ASL di Caserta non riesce a garantire la minima Assistenza Sanitaria a tutti cittadini del territorio. E nei numeri: dopo la conversione temporanea dell’Ospedale di Maddaloni a struttura Covid 19 a seguito dell’emergenza sanitaria, è venuto a mancare l’assicurazione di un Servizio Sanitario sia ambulatoriale che ospedaliero. La soppressione di questi servizi ha comportato un notevole disagio per il cittadino che non è riesce a trovare posto letto per un eventuale ricovero d’urgenza negli Ospedali limitrofi presenti sul territorio, già affollati e con lunghe liste d’attesa.

E quindi che si fa?

Va detto pure che accanto a questa già precaria situazione, si aggiunge quella del Distretto 13 di Maddaloni che a causa della carenza di personale Medico e Paramedico che eroga le prestazioni con lunghe liste d’attesa. Per una visita Cardiologia si attende oltre un mese, per una Oculistica, Allergologa o Endocrinologa circa tre mesi, così come per una visita Ortopedica o Diabetologica c’è una lista di attesa di circa due mesi. Questo fa sì che il cittadino affetto da patologie cliniche gravi come un infarto mascherato, un distacco di retina, una crisi allergica o una tiroidite, può incorrere ad ulteriori conseguenze irreversibili per il suo stato di salute che in taluni casi può provocare anche la morte se non si interviene in maniera precoce e preventiva. Una diagnosi tardiva di un’ostruzione carotidea o un infarto già avuto dovuta a liste di attesa di circa tre mesi per esami diagnostici come un EcoDoppler o un’Ecocardiografia può essere letale per il cittadino.

Servono soluzioni organizzative transitorie?

Il problema poteva essere tamponato temporaneamente assegnando il personale Medico e Paramedico in forza all’ospedale di Maddaloni alla struttura poliambulatoriale del Distretto 13. Inoltre si potrebbe pensare di riattivare il servizio di Pronto Soccorso presso il Covid-Hospital visto che la struttura consta di due entrate separate, come è stato predisposto in altri ospedali.

Due proposte?

Si due proposte. Il mio impegno prevedrà la riapertura di un confronto sul pianeta Sanità sia con la Direzione Generale della ASL che con il Presidente della Regione Campania per trovare una linea di provvedimenti tesi a migliorare le Prestazioni Sanitarie ai cittadini Maddalonesi e del Comprensorio. 

Redazione