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MADDALONI- Torna il “geometra con i baffi” e trona la ribellione contro società o enti provinciali erogatori di servizi. Questa volta, ritorna nel mirino “Terra di Lavoro”, la società che, fino ad aprile, sta completando la revisione delle caldaie. E arriva la richiesta e l’interrogativo, tutt’altro che campato in aria di Mario Barbato. “Fermate i controlli a domicilio, siamo in zona rossa”. E Barbato così motiva l’urgenza di un blocco delle visite domiciliari.

Ritiene che non siano compatibili con l’istituzione della zona rossa?

E’ evidente ed è scontato. Ma se, nello stesso comune, non possiamo neanche andare a visitare i nostri parenti. Non lo dico io: è una disposizione delle norme antipandemiche. Quindi come è possibile fare entrare in casa, soggetti provenienti da altri comuni, per il controllo delle Caldaie?

Quindi vanno sospese, per oggettive ragioni sanitarie, le visite domiciliari?

Certamente. Chi certifica cosa? Se vale il distanziamento per i singoli nuclei sociali perché non dovrebbe valere per tutti gli altri?

Quindi la prima cosa da fare è non farli entrare?

Io non li farò, assolutamente, entrare a meno che non mi mostreranno di non essere positivi al Covid.

E la seconda cosa da fare?

Ho sollecitato il vicesindaco Bove si fare una immediata lettera al prefetto, alla provincia e a tutte le autorità sanitarie. Le visite domiciliari vanno sospese. Non sono compatibili con ni principi essenziali delle norme anticovid. Quando questa emergenza sarà passata se ne parlerà. Nella speranza che passi il prima possibile.

Redazione