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  Il 23 febbraio scorso furono protagonisti della violenta rissa tra tifosi che fermò per diverse ore la circolazione sull’autostrada A16. Per quel fatto questa mattina agenti delle Digos di Bari, Lecce, Foggia e Pordenone, hanno eseguito 39 perquisizioni locali e personali nei confronti di 14 ultras del Lecce e 25 tra esponenti della tifoseria organizzata del Bari e sedi dei principali club ultras. L’attività investigativa prese il via subito dopo la mega rissa avvenuta sulla A16, nei pressi di Cerignola (Foggia), tra alcuni esponenti delle tifoserie più estreme di Bari e Lecce, rispettivamente dirette a Castellammare di Stabia per l’incontro con la Cavese e nella Capitale per giocare con la Roma. Durante gli scontri un mezzo dei tifosi leccesi fu dato alle fiamme e altri furono gravemente danneggiati. Poco dopo la rissa i servizi predisposti dalla Digos di Bari avevano permesso di identificare una novantina di tifosi di entrambe le squadre, fermati all’uscita dei due caselli autostradali baresi e in altre zone limitrofe; alcuni di loro furono trovati in possesso di oggetti atti ad offendere, presumibilmente utilizzati durante i tafferugli, e segnalati alla Procura della Repubblica.  L’attività odierna ha permesso di sequestrare ulteriore materiale utile alle indagini ancora in corso.
 
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line