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MADDALONI- Ad un passo dallo sciopero. L’avevamo preannunciato. E’ stato di agitazione dei netturbini della Buttol. Duro e perentorio il comunicato e la presa di posizione della Cgil: “A circa tre mesi dagli spiacevoli avvenimenti di emergenza rifiuti fatti registrare nel territorio di Maddaloni, ci tocca di nuovo denunciare che, la Società BUTTOL Srl, non ha mantenuto gli impegni assunti e fatto fronte alle tante lacune strutturali del cantiere di Maddaloni, continuando ad eludere le norme del CSdA e quelle del CCNL di Ctg”. Si ritorna al punto di partenza e sembra che i problemi strutturali non siano stati risolti. La Cgil insiste: “Non riconoscendo a tutti gli addetti all’igiene urbana, i ticket mensa, i permessi annui retribuiti art. 17, permessi ex festività soppresse, gli straordinari e le trasferte, l’automatico passaggio al parametro A del livello contrattuale, il giusto livello contrattuale a diversi addetti, non versa le quote del fondo FASDA e si “appropria” delle quote sindacali che i lavoratori destinano alla scrivente O.S”. E poi torna il problema dei mezzi ‘opera. La Cgil lancia l’affondo: “Inoltre, non fornisce al cantiere gli automezzi previsti e nonostante sia in sott’organico, non procede ad assumere ai sensi dell’ ex art.44 della Legge Regionale n. 14 del 2016. Il tutto avviene a discapito dei poveri dipendenti che sono costretti a subire esorbitanti carichi di lavoro e continue vessazioni quotidiane”.

Pertanto, la scrivente O.S., dietro sollecito delle maestranze, avvia lo stato di agitazione di tutto il personale del cantiere di Maddaloni a partire dalla giornata di oggi 30.01.2020.

Richiedendo a S.E. il Prefetto, la convocazione di un incontro, con carattere di urgenza, con tutte le parti in indirizzo.

Segnalando che. in mancanza di sollecito riscontro, visto le serie motivazioni esposte, saremo costretti a dare seguito alla proclamazione dello sciopero.

Redazione