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MADDALONI- La questione dei furti seriali e della sicurezza nelle aree residenziali trasformata in mozione dalla consigliera comunale Gaetana Crisci (Campania in movimento).

Gaetana Crisci

Ecco il testo:

OGGETTO: SICUREZZA URBANA

La sottoscritta Gaetana Crisci, Consigliere Comunale del Comune di Maddaloni

PREMESSO CHE

I furti seriali degli ultimi mesi soprattutto nei quartieri più disagiati del nostro territorio attestano una emergenza che non può essere più taciuta e che necessita di essere presa in carico

ATTESO CHE

È fondamentale che i cittadini segnalino alle Forze dell’Ordine anche le azioni e le persone che si aggirano con fare sospetto per i quartieri e che è importante denunciare in modo tale da avere un visione realistica del livello di sicurezza presente in città e aumentare così i controlli con pattugliamenti straordinari

RITENUTO CHE

La sicurezza è un bene sociale che deve essere garantito a tutti, in particolare agli individui più deboli e che vivono in zone disagiate e certamente le periferie di Maddaloni negli ultimi tempi sono diventate terreno fertile per i delinquenti.

CONSIDERATO CHE

Tra i furti ve ne sono alcuni che destano particolare allarme sociale perché determinano una violenza contro la persona (si pensi agli scippi) o contro la propria privacy (si pensi ai furti in abitazione).

RITENUTO CHE

Il diffondersi della criminalità condiziona anche il modo vivere all’interno delle mura domestiche, per cui sembrano essere quanto mai lontani i tempi in cui si lasciavano porte aperte e si dormiva con le serrande alzate.

SOTTOLINEATO CHE

I cittadini oggi adottano comportamenti individuali di prevenzione e sistemi di difesa “ritagliati” sulle proprie esigenze, come dotare le proprie abitazioni di una porta blindata, di inferriate a porte e finestre, adottare un cane da guardia o munirsi di un’arma da fuoco. A questi comportamenti seguono altri che potremmo definire “a costo zero” come chiedere ai vicini di controllare la propria abitazione quando non si è in casa o lasciare le luci accese.

CONSTATATO

  • Quanto stabilito dal legislatore nell’art. 8 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali di tutela e rispetto della vita privata e familiare, in particolare nel primo comma, che così sancisce “ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio”;
  • che il Sindaco, quale ufficiale del Governo, può adottare, con atto motivato, provvedimenti anche contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità

pubblica e la sicurezza urbana, con provvedimenti preventivamente comunicati al Prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione;

  • che secondo il D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267 (TUEL) Art. 54 ( Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale), come sostituito dall’art. 6 della legge n. 125 del 2008, il Sindaco, nell’esercizio delle sue funzioni, concorre ad assicurare anche la cooperazione della Polizia locale con le Forze di Polizia statali, nell’ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell’Interno – Autorità nazionale di pubblica sicurezza;

CONSIDERATO CHE

La Regione Campania promuove la realizzazione dei progetti finalizzati a sviluppare politiche di sicurezza urbana per prevenire e contrastare fenomeni di disagio sociale, di degrado urbano in rapporto alle peculiari caratteristiche e problematiche di ciascun contesto territoriale e che, per raggiungere tali finalità, negli anni, ha sviluppato una politica attiva sulla sicurezza e legalità, confluita nell’approvazione della Legge Regionale 13 giugno 2003 n. 12, della Legge regionale 9 dicembre 2004 n. 11 e della Legge regionale 16 aprile 2012 n. 7 che hanno consentito di finanziare, nel tempo, progetti di sicurezza urbana integrata promossi dalle Amministrazioni locali così come stabilito dal Decreto Dirigenziale n. 102 del 14/11/2018;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • A intraprendere una campagna di sensibilizzazione rispetto alla problematica della sicurezza sul territorio.
  • Ad attivarsi, d’intesa con il Prefetto, al fine di avviare le procedure per istituire organismi di cittadini- osservatori volontari non armati che possano collaborare in attività di informazione alle Forze di Polizia, sulla base di quanto disposto della normativa regionale riportata in premessa.
  • Ad avviare rapidi contatti con le agenzie competenti per l’installazione di telecamere a circuito chiuso

nelle zone interessate dai fenomeni citati in premessa.

  • A promuovere un incontro con i rappresentanti dei quartieri e delle frazioni interessate dai fenomeni testè descritti per valutare le possibili strategie di prevenzione ed intervento sul versante della sicurezza degli abitanti;
  • A promuovere la creazione di una “Consulta permanente per la Sicurezza”, quale organismo a costo zero ed itinerante che si possa riunire agevolmente nelle frazioni e su tutto il territorio comunale e soprattutto nelle zone nelle quali le esigenze di maggior sicurezza sono più avvertite, formata da rappresentanti istituzionali del Comune, rappresentanti dei Comitati di cittadini ed eventualmente allargandola a rappresentanti delle Forze dell’Ordine ed aperta a tutti i cittadini che voglio collaborare, con il compito di fungere da collettore delle esigenze e dei problemi della collettività ed elaborare le risposte più appropriate in tema di prevenzione della sicurezza urbana.
  • Ad attivare contatti con agenzie di polizia privata al fine di concordare una soluzione idonea per lenire i disagi dei cittadini colpiti da furti e razzie.
  • Ad istituire uno Sportello Sicurezza o Antidegrado che si ponga come obiettivo principale quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di sicurezza in ambito urbano ed attenuare e limitare la percezione d’insicurezza della cittadinanza.
Redazione