MADDALONI- Polemica archiviata sulla piattaforma “sindaco 2.0” ovvero sindaci a contatto per la comunicazione diretta, tra le istituzioni locali e i cittadini? Nemmeno per sogno. Il “consigliere comunale 0.0” Angelo Tenneriello torna, anzi ritorna, all’attacco. Nuovo messaggio al sindaco Andrea De Filippo.

Non le va giù questa piattaforma. E’ contrario all’impiego delle tecnologia?

Sono contrario ai pasticci amministrativi. Quelli puramente ideologici che allineano (solo virtualmente) Maddaloni, e i servizi erogati al territorio a quelli di Monza, Livorno, Imperia Firenze, Catania. M questo è il male minore.

Cioè?

Per diventare un ente 2.0, ma solo sulla carta, saranno spesi 39 mila euro in tre anni. Questo è un altro argomento ostico: credo che sia un investimento esoso e non vantaggioso.

Perchè?

Perchè credo che sia stata fatto un errore di valutazione: la piattaforma costa 13 mila euro, ma all’anno e per tre anni. Quindi, si tratta di 39 mila euro. E poi che senso ha un simile investimento 2.0 se poi siamo alla “monnezza 0.0”, alle “strade 0.0”, alla “gestione dei servizi sociali 0.0”? Ecco su questo argomenti qualificanti la maggioranza si sottrae a un vitale, sano e costruttivo confronto. Ci si limita a tacere. Magari a mugugnare in privato. Ecco la vera patologia locale: una maggioranza di muti scontenti. Molto meglio il confronto, anche aspro ancorato a slide argomentazioni sulle scelte per la città. Le mummie, ridotte a ratificatori di atti amministrativi, non rendono giustizia alla intelligenza e alla competenza dei colleghi di maggioranza.

Dai banchi dell’opposizione si preoccupa della salute e della tenuta dalla maggioranza?

Non è un mio problema. Il silenzio, l’assenza e il mutismo sono però un problema serio di tenuta democratica.

Esiste una coalizione che si indentifica nel sindaco De Filippo. O no?

Si certo. Il problema è che si identifica fin troppo nel mio amico Imperatore della maggioranza arcobaleno. Così tanto da vivere di luce riflessa. Così, a parlare è solo e solo il “sindaco 4.0 plus limited edition“ e gli altri?

Torniamo alla piattaforma…

E’ un progetto pessimo e costoso. Non si riesce a comunicare alla città su nulla. Anche sulle cose, ben poche in verità che si fanno, e si discetta di tecnologia. Ritorniamo alla politica. Invece di fare parlare le piattaforme parlassero i consiglieri comunali sui problemi veri e reali della città. Stop alle piattaforme e ai consiglieri muti.