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Quattro anni dopo, anche il vigile che timbrava il cartellino in mutande (e diventato simbolo di mala amministrazione) è stato assolto. Dieci imputati fra i 42 coinvolti nell’indagine sui “furbetti del cartellino” di Sanremo sono stati assolti oggi dal giudice per le udienze preliminari Paolo Luppi perché “il fatto non sussiste”. La riguarda anche Alberto Muraglia, ex vigile del mercato annonario, ripreso dalle telecamere mentre timbrava il cartellino in slip.
Quell’immagine era divenuta il simbolo di tutta l’inchiesta, che il 22 ottobre 2015 aveva portato ad arresti e altre misure per oltre 50 persone. Muraglia e gli altri nove assolti hanno scelto il rito abbreviato. Nei mesi scorsi altri 16 imputati avevano deciso di patteggiare pene comprese fra 8 mesi e 1 anno e 7 mesi. Mentre altri 16, proprio oggi, sono stati rinviati a giudizio.

  

Redazione