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Il blitz di Michele Farina; i suoi complimenti a Cortese; le rivendicazioni dei meriti del comune di Maddaloni; l’utilizzo di risorse territoriali e la questione occupazionale

MADDALONI- Il Traspo Day ha dato occasione di fare un’ampia disamina sulle potenzialità di sviluppo del territorio. L’evoluzione della logistica si avrà a prescindere dalle scelte delle amministrazioni locali. Pertanto, la necessità di cogliere al volo la congiuntura è assoluta: o si governano i processi o si subiscono. Ma all’interno del dibattito, vale la pena segnalare il siparietto finale, molto gustoso e interessante tra l’amico ed ex sindaco Michele Farina e il sindaco in carica Andrea De Filippo. Molti gli spunti interessanti, con Farina determinato a rivendicare i meriti e il coraggio delle scelte dell’amministrazione da lui presieduta. Dopo l’annuncio delle potenzialità finanziarie ed occupazionali, in sintesi, così parlò Michele Farina:

“Voglio complimentarmi con il dottore Bruno Cortese per la lungimiranza del progetto. Sono stato tra coloro che, quattro anni fa, hanno creduto in lui. Sono stato tra i sottoscrittori della sua candidatura. E già allora parlava del progetto della logistica mediterranea che oggi comincia a muovere i primi passi”. Dopo le congratulazioni è arrivata la rivendicazione: “Dopo 30 anni riapro gli occhi e mi trovo in un contesto dove si parla di sviluppo della logistica. Questi discorsi li ho ascoltati per l’Interporto. Ma con una differenza: allora si parlava di dimensioni più ridotte. Saranno certamente cambiate molte cose. Ma è doveroso ricordare che allora da sindaco, con vice Enzo Santangelo e dieci assessori eroi, abbiamo avuto il coraggio di opporci alle decisioni penalizzanti dell’onnipotente Bassolino. Nonostante la congiuntura sfavorevole avevamo ragione. Avevamo visto giusto. Ma in questo nuovo progetto qualcosa non mi convince quando si rivendica l’occupazione per il territorio. Esiste un metodo che permette di garantire l’occupazione preferenziale a chi risiede in un dato luogo? Al momento non ne esistono?”.

Poi la concluso: “Basta con la solita errata narrazione delle colpe della politica. Gli amministratori creano le condizioni per lo sviluppo, ma sono gli imprenditori a creare le condizioni economiche. A ciascuno le proprie responsabilità”.

Le allusioni sono chiare agli imprenditoria locale.

Ma Farina avverte: “Le amministrazioni passano. Ma questo progetti è di tutti: della maggioranza e delle opposizioni. Degli imprenditori e della città che ha sacrificato ingenti risorse territoriali”.

Il sindaco De Filippo ha riposto e aggiunto: “Non bisogna scadere in un provincialismo fine a se stesso. Oggi, si sono create le condizioni congiunturali per lo sviluppo e investimenti che prima non c’erano. Abbiamo l’obbligo di essere presenti e propositivi. La Logistica, oggi, sarà sviluppata con noi o senza di noi per una serie di ragioni strategiche nazionali. Quindi, è il tempo dei progetti e delle iniziative, delle sinergie istituzionale e dell’incontro con le forze imprenditoriali. Poi, si potrebbe fare una lunga disamina sulle carenze della politica casertana tutta che, per oltre 25 anni, non ha lavorato per creare condizioni adeguate per lo sviluppo infrastrutturale. Si può dire una cosa che fa piena luce: l’ultimo che ha fatto un piano infrastrutturale, per la provincia di Caserta è stato Ennio Cascetta. E prima di lui, l’unica che ha completato le opere avviate è stato Giuseppe Santonastaso. Da qui, ne discendono tutte le risposte e le attribuzioni di responsabilità”.

Redazione