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MADDALONI- “Giggino, sei tutto social e distintivo”. Duro affondo di Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) contro il vice sindaco Gigi Bove. Motivo della singolar tenzone? L’eccessivo attivismo virtuale del vice sindaco, reo di consumarsi nella passione per le vicende surreali della politica nazionale e un pò meno per i problemi cittadini.

Angelo Tenneriello

Consigliere Tenneriello, anche il vicesindaco è cittadino. Mica esiste il reato di opinione o di militanza politica?

E chi dice questo? Tuteliamo le libere espressioni di pensiero in libero Stato. Ci mancherebbe altro. Il problema è la quantità, anzi la modica quantità. Come ci insegna il sindaco Andrea De Filippo, con la sua instancabile battaglia di alfabetizzazione alla cultura classica, “est modus in rebus”. C’è un limite o una misura in ogni cosa.

E quale è il limite?

Allora, se non ricordo male, appena qualche mese fa, non c’era buca stradale non segnalata da Gigi Bove, Non c’era perdita dell’acquedotto non documentata da Gigi Bove. Non c’era pertuso senza il selfie di Gigi Bove. Insomma, tanto che si poteva tranquillamente parlare di fuossbook invece che di facebook. E poi, c’erano i problemi sociali, ambientali, politici. Poi all’improvviso, diventato vicesindaco, tutto è cessato.

Diciamo che la responsabilità istituzionale impone ben altri approcci?

Si, ben altri approcci. Ma non si può passare dal presenzialismo mediatico al silenzio. Magari da vicesindaco avrebbe potuto parlare dei problemi e di come si stanno affrontando. Ma tacere, non va bene. Non dico che dovrebbe essere come Salvini: fare attività di governo e di opposizione allo stesso tempo, ma sui problemi cittadini non si può tacere all’improvviso. Forza Giggino parlaci dei tanti disagi della città.

Rilevo una nota polemica, nemmeno tanto velata. Mi sbaglio?

La polemica ci sta tutta perchè, in una quotidianità zeppa di disagi, si può tollerare solo una presenza accanita sugli eventi del teatrino politico nazionale? E la città? La sua quotidianità e i suoi bisogni? Da chi ha peccato di eccesso di presenzialismo mediatico, il silenzio non è tollerato. Lancio una sfida polemica: Forza Giggino, parlaci di Maddaloni.

Redazione