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I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione nei
Comuni di Valle Agricola (CE), Teano (CE) e Caianello (CE), alla misura cautelare personale, emessa dal GIP
del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di D’ARIA Bivio Luigi (cl.’59, agli arresti domiciliari)
e RENDINA Andrea (cl.73, divieto di dimora nella provincia di Casetta), per i reati di usura ed estorsione.
II provvedimento restrittivo si fonda su un grave compendio indiziario raccolto su delega di questa
Procura, dai Carabinieri di Ailano, attraverso numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nonché
con costante attività tecnica (intercettazioni telefoniche).
Le indagini nascevano dalla denuncia della persona offesa per fatti di usura, nell’agosto del 2017.
Venivano immediatamente attivate le attività investigative, che si sviluppavano dall’agosto del 2017
sino alla primavera del 2018. Le indagini consentivano di ricostruire la fondatezza delle denunce della persona
offesa, alla quale i medesimi indagati avevano prestato decine di migliaia di Euro, ottenendo in cambio la
promessa della corresponsione del capitale e degli interessi usurai.
La vittima, spinta dalla disperazione per la condizione di sovra-indebitamento nella quale si era venuta a
trovare, si era rivolta agli indagati, ritenendo che si trattasse di “amici”, che, condividendo una situazione di
difficoltà temporanea, lo volevano sostenere economicamente; solo successivamente, la vittima aveva modo di
comprendere di trovarsi al cospetto di veri e propri “usurai”.
E, infatti, le indagini consentivano di appurare come gli indagati non avessero esitato, alla scadenza dei
termini fissati per il pagamento dei ratei usurai, a minacciare la vittima per conseguire le somme di denaro
promesse.
Di fronte alla serietà e gravita delle minacce ed alla sottrazione di alcuni beni alla vittima stessa, questa
decideva di rivolgersi ai Carabinieri ed alla Procura, riuscendo in tal modo a sottrarsi ad ulteriori atti di minaccia
e di “espropriazione” di ulteriori beni, essendosi convinta del fatto che dal vorticoso e infernale giro dell’usura ci
si a sottrarre, affidandosi alle autorità investigative e giudiziarie, potendo, in tal modo, accedere ai benefici
previsti dalle legge anti-racket e antiusura.

bocchetti