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Musicista, traduttore, scrittore, adattatore: un talento casertano al servizio del cinema. “E sì arrivata pure tu” è il titolo del brano originale che accompagna “Parthenope”, il nuovo film del Premio presentato in questi giorni sulla Croisette in anteprima mondiale

C’è anche Caserta al Festival del Cinema di Cannes grazie alla musica di Valerio Piccolo che firma la colonna sonora di uno dei film più attesi della kermesse che proprio dalla Croisette inzierà il suo giro per il mondo. Si tratta di “Parthenope“, il nuovo film di Paolo Sorrentino presentato proprio un questi giorni in una delle cornici più care al regista Premio Oscar. Per il regista campano, infatti, si tratta della sesta partecipazione in quel di Cannes a venti anni esatti dal debutto de “Le conseguenze dell’amore“.

Il film sarà distribuito nel prossimo autunno dalla neonata casa di distribuzione Piper Film. Subito dopo l’uscita nelle sale, la pellicola sbarcherà in esclusiva su Netflix. Questa nuova pellicola si baserà sul mito della Sirena Partenope, una delle più grandi tradizioni napoletane. Nel cast Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Peppe Lanzetta, Isabella Ferrari, Biagio Izzo.

Girato tra Napoli e Capri, “Parthenope” si avvale di “E sì arrivata pure tu“, la canzone originale firmata dal casertano Valerio Piccolo, musicista, cantautore, traduttore e adattatore per libri, teatro e cinema con una carriera straordinaria divisa tra Roma e New York ma soprattutto segnata da straordinarie collaborazioni (Suzanne Vega, Neri Marcorè, Ferruccio Spinetti, oltre all’adattamento dei dialoghi di film firmati da Steven Spielberg, David Lynch, Tim BurtonRon Howard, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Roman Polanski.

Per Valerio Piccolo la grande soddisfazione di firmare “E sì arrivata pure tu” la canzone che accompagnerà il nuovo lavoro di Paolo Sorrentino nei più importanti circuiti cinematografici. “Sono contento e onorato di far parte del nuovo progetto di un regista che amo moltissimo e che fin dal suo primo film ha rapito totalmente la mia anima di cinefilo – dichiara Valerio Piccolo – E sono particolarmente felice di farlo con una canzone che per me rappresenta la chiusura di un cerchio personale, un ritorno a casa metaforico ma anche linguistico, di chi riabbraccia il napoletano dopo essere passato per tante lingue del mondo

Vincenzo Lombardi