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MADDALONI- Occhio al tombino trasformato in voragine e quindi in trappola insidiosa. Continuano a cedere i cosiddetti “chiusini” lungo via Libertà-via Caudina. Non è la solita storia dei coperchi che sporgono dall’asfalto o di quelli sprofondati che rappresentano un serio pericolo per motociclisti e ciclisti. Il problema è che il tombino non c’è più: la suo posto un buco profondo capace di danneggiare seriamente pneumatici e sospensioni. Un pericolo per la pubblica incolumità. In via Caudina, stamane alle ore sei, è stato un ciclista ad evitare per un pelo di sperimentare l’insidia stradale inattesa. Tutto merito del pensionato Giovanni Carfora che quotidianamente, di buon ora, fa la sua passeggiata. E proprio lui si è accorto del buco nel manto stradale. Così, il buco è stato coperto con una pedana. E la sua presenza segnalata con nastro bicolore. Su un’arteria dove scorrono migliaia di mezzi è indifferibile un intervento di straordinaria manutenzione e ripristino. Anche perchè, tanto per non perdere la memoria, in questi giorni, il Consiglio comunale dovrà votare o approvare una transazione (tra l’elenco dei crediti) che a che fare con una storia analoga: una signora, che 10 anni fa, per omessa dei basoli, e a seguito di una caduta, riportò la rottura del femore. Fatto che costò la condanna del comune per circa 100 mila euro. Investire in pervenzione e manutenzione conviene. E si risparmia.

Redazione