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La proposta di centinaia e centinaia di cittadini che hanno fatto richiesta alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, per l’intitolazione di una strada in onore al Giudice Imposimato, sta riscuotendo tantissimo successo, soprattutto grazie allo strumento potentissimo dei social network.
Ecco cosa prevede la legge a tal proposito:
La legge n. 1188/1927 che regola la materia prevede che l’intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonchè l’approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da oltre dieci anni, può avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto.
Per le intitolazioni, invece, a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, è consentita, a norma dell’articolo 4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministero dell’Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge.
Con circolare n. 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell’Interno ha fornito direttive alle Prefetture, – titolari del sopradescritto potere di autorizzazione, a decorrere dal 1° gennaio 1993, – circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni.
A tal fine l’Amministrazione comunale deve presentare un’istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta e la planimetria dell’area territoriale interessata. Qualora si tratti di persona non pubblica o di persona deceduta da meno di dieci anni, è necessario allegare anche il curriculum vitae.
Nel caso in cui l’intitolazione attenga a scuole o aule scolastiche, l’istanza deve essere presentata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza, corredata del verbale del Consiglio dell’Istituto, nonchè della deliberazione della Giunta Comunale del Comune ove è ubicata la scuola o l’aula da intitolare.
 

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