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MADDALONI- Sono giorni difficili e di attesa al Villaggio dei ragazzi. Ieri, innanzi alla Terza sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, c’è stata l’ennesima battaglia dura. Da una parte il commissario giudiziale Roberto Tizzano e dall’altra il commissario straordinario Felicio De Luca a difendere le ragioni dell’ex ente morale. Questa volta, l’accusa di Tizzano è violazione della par condicio tra i creditori. In concreto, è stata chiesta l’ «apertura del procedimento di revoca dell’ammissione al concordato» (art. 173 delle legge fallimentare) che letteralmente lamenta il «doloso occultamento e omessa denuncia di uno o più crediti». Condizione, quest’ultima, che equivarrebbe a un danno verso i creditori tutti e il comune di Maddaloni verso cui pendono condizioni di inadempienza con il fisco locale. Si attende ora, dopo l’esposizione delle opposte ragioni, la decisione del collegio dei giudici (presieduto da Rita Di Salvo). Tre gli scenari. Il primo: se si saranno considerate fondate le ragioni, raccolta in 17 pagine, di potrà procedere alla dichiarazione di decadenza e alla procedura di fallimento. Secondo: in questo caso, resterebbe comunque intatta la facoltà di fare ricorso alla Corte di Appello. Terzo: accoglimento del commissario De Luca, condizione che aprirebbe la strada verso la convocazione dell’udienza dei creditori a cui sottoporre il voto finale sul concordato.

Redazione