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MADDALONI- E ora? Sono bastate poche ore di vento, con raffiche tra l’altro tutt’altro che impetuose, per riaprire il capitolo dei rischi degli alberi: rimozione tronchi caduti, rami divelti, smaltimento delle chiome. Ma c’è una novità: due alberi sono venuti giù in due aree residenziali di fatto private: in via Libertà e via de’Carlucci. E come la mettiamo? Pertanto, anche il teorema (fondato della mancanza di cura prolungata nel tempo del verde pubblico) non spiega la totalità dei pericoli. Dopo le polemiche, le feroci invettive si registra (come al solito quando i problemi non bisogna solo denunciarli ma vanno risolti) un totale silenzio. Tre cose: la riattivazione del servizio di manutenzione a 360 gradi che permetterà di ridurre i pericoli; lanciare una campagna di ripiantumazione/sostituzione del patrimonio compromesso e di implementazione delle aree verdi; vincolare i privati alla manutenzione. E come al solito quando si passa dal piano teorico a quello pratico si assottiglino le forze in campo. L’intervento esclusivo del comune è necessario ma non sufficiente; quello dei privati aiuta e non risolve. Manca il terzo elemento: la mobilitazione concertata pubblico-privato per il territorio. E questa è una missione impossibile perchè presumerebbe uno spirito di comunità e comunitario che non c’è.

Redazione