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VALLE DI MADDALONI- Il problema è sempre lo stesso: mancanza di controlli e presidio della vasta area monumentale. Già sono necessari i primi interventi di restauro per il monumentale Acquedotto Carolino appena restaurato. Ha suscitato forti polemiche, e molte riserve, la sopraggiunta rottura di uno dei 14 fari che illuminano gli altrettanti piloni che slanciano, fino a 60 metri da terra, la struttura ad archi. Sembrerebbe che si tratti di un atto vandalico: il secondo in ordine di tempo. Ancora una volta ha fatto crack la copertura di uno dei proiettori posti a livello strada e uno in quota. Tanto da far scattare l’allarme generale con annesso sopralluogo dei tecnici del comune. Già perchè tocca all’ente locale mettere mano al portafogli e aggiustare. Ora, faro e copertura necessitano di un sistema di protezione, visto che le strade (laterali alle pendici del Carolino) sono molto frequentate e trafficate. Funziona invece, e anche molto bene, il sistema di rilevamento a distanza dell’intero monumento mediante telecamere. E adesso, si attende il responso dei video filmati. Tra le ipotesi in campo non si scarta l’incidente accorso durante le manovre di potatura con i mezzi d’opera.

Redazione