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A pochi giorni dalla chiusura della raccolta firme, il prossimo 15 luglio, continuiamo come Associazione Mondragone Bene Comune a sostenere le due leggi di iniziativa popolare promosse dalla campagna Riprendiamoci il Comune. L’importante novità per la raccolta firme per le due proposte di legge, in queste ultime settimane, è che – come avevano già comunicato- si può firmare anche online, una possibilità straordinaria che si aggiunge alla firma fisica ai banchetti. “Siamo stati impegnati, ha dichiarato Gianni Pagliaro dell’AMBC, a firmare e far firmare le due proposte di legge, e continueremo a farlo fino al 15 luglio, non solo per raggiungere e superare le 50 mila firme necessarie, ma perché sono due proposte complementari che, di fronte all’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale, puntano ad un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale, a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità. Faccio un accorato appello a quanti non hanno ancora firmato affinché si rechino presso il Comune per firmare queste 2 proposte di legge e magari anche per il referendum per la pace e contro la guerra, ricordando che si può firmare anche online”.

La prima proposta di legge della campagna Riprendiamoci il Comune prevede una profonda riforma della finanza locale (pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, gestione dei servizi pubblici a partire dall’acqua, difesa  del territorio, dei beni comuni e del patrimonio pubblico): https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=COMUNE_FINANZE.  La seconda proposta di legge prevede invece la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti (trasformandola in ente di diritto pubblico e mettendo a disposizione dei Comuni le risorse del risparmio postale, 280 miliardi di euro, come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale): https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=COMUNE_RISPARMIO.

Intanto, le destre al governo continuano imperterrite a lavorare per le disuguaglianze e soprattutto contro i poveri: la scorsa settimana il Dl lavoro è stato convertito in legge abolendo il reddito di cittadinanza, l’unico strumento che con tutti i suoi limiti ha dato un freno alla povertà dilagante in cui vive grande parte della popolazione del nostro Paese.   L’AMBC ha partecipato attivamente alle diverse iniziative proposte a livello nazionale dalla Campagna “Casa, reddito salario” promossa da “Ci vuole un reddito” ed altre iniziative si preannunciano per settembre. Iniziative alle quali non faremo mancare la nostra adesione.

Nel frattempo le amiche e gli amici di  “Ci vuole un reddito” hanno preparato una scheda tecnica sul Decreto Lavoro, che è qua a disposizione di tutti: https://docs.google.com/document/d/1gPVRc6y-MGpm4rZwfPoTVsRbvEhKLQpTvkQIZprA5-A/edit?usp=sharing.

Redazione