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Wasserman è tornato e sceglie la città di Maddaloni per esibire la sua nuova opera d’arte moderna.
Come sempre, Wasserman predilige i sanitari, o meglio i cessi, per dirla alla Salvatore (a lui gli auguri della redazione di buon onomastico) di “Così parlò Bellavista” e questa volta ha riempito la tazza con un gattino; una sciccheria d’alta scuola. Wasserman non lascia, ma raddoppia; infatti i cessi sono due separati da due sacchetti di monnezza: UN BIJOUX. Giusto così, per confermare i soliti stereotipi in modo tale che “quelli di sopra” non parlino a vanvera.
L’opera, è visitabile in via La Rosa, praticamente all’entrata della stazione. Anche l’ubicazione dell’esposizione è strategica. La mente eccelsa ha pianificato tutto nei minimi particolari.
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