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MADDALONI- E’ un martellamento. E’ scoppiata la grande battaglia sui servizi Nu. Il comune ha annunciato la contestazione di «interruzione, immotivata e unilaterale, di pubblico servizio». Concesse alla Buttol 24 ore per riaprire l’isola ecologica, poi si passa alle vie di fatto. Ma anche il sindacato picchia duro. Dopo aver proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero per il 9 ottobre, scaturiti da tre mesi di trattive cadute nel vuoto, la Fp-Cgil passa all’attacco. E’ pressing senza sosta sulla Buttol. Stigimatizzate le tante lacune strutturali del cantiere di igiene urbana di Maddaloni e le continue elusioni del CSA, delle leggi sulla sicurezza sul lavoro e del contratto nazionale di lavoro di categoria». In ballo anche il «mancato riconoscimento da circa cinque mesi del salario accessorio per tutti i lavoratori e di alcuni istituti contrattuali per chi non ha inteso sottoscrivere discutibili conciliazioni che non rispettavano i criteri di legge». E ora arriva l’affondo duro. La segreteria provinciale ha chiesto l’applicazione dei poteri sostitutivi: dovrà essere il comune di Maddaloni a sostituirsi alla Buttol per il pagamento diretto degli emolumenti non versati. E’ uno scontro frontale molto duro voluto e sostenuto moltissimo dai lavoratori

Ecco il comunicato sindacale.

Oggetto: richiesta di applicazione poteri sostitutivi per inadempienze contrattuali e di
Legge – ex art. 30 del D.lgs. n. 50/2016 – Società BUTTOL Srl.
Visto che, il verbale di incontro del 23.01.2017 sottoscritto dalla scrivente O.S., la società Buttol srl e il
comune di Maddaloni sanciva apposito accordo di erogazione ticket giornalieri di € 5.00 legati alla
presenza per tutti gli addetti all’igiene urbana di Maddaloni;
Visto che, agli addetti all’igiene urbana del comune di Maddaloni, non sono stati riconosciuti per un
periodo pari a quattro mesi i ticket mensa succitati e che, contrariamente a quanto stabilito dall’art. 2 del
CCNL Fise Assoambiente, la Buttol srl non ha proceduto a riconoscere ai suddetti dipendenti
nemmeno l’E.G.R. annuale nella misura procapite di € 150,00;
Visto che, per diversi lavoratori del richiamato cantiere, la Buttol srl non ha proceduto a riconoscere
per gli anni 2017, 2018, 2019 e 2020, i permessi retribuiti di cui art.17 del CCNL succitato, le ex
festività e gli arretrati della posizione parametrale A;
Visto che il comune di Maddaloni, in qualità di stazione appaltante è tenuto a vigilare e garantire il
rispetto del CSA, del C.A. e di tutte le norme di legge che regolamentano gli appalti pubblici, compreso
la piena osservanza dei CCNL applicati;
Visto che, le norme di legge prevedono che in caso di appalto di opere o di servizi, il committente è
obbligato in solido con l’appaltatore a far fronte ai trattamenti retributivi, ai contributi previdenziali e i
premi assicurativi non corrisposto ai lavoratori in relazione al periodo di esecuzione dell’appalto.
Pertanto, dietro indicazione delle maestranze, la scrivente O.S. in merito a quanto sopra,
CHIEDE
Al comune di Maddaloni, in qualità di stazione appaltante, di attivare la procedura dell’esercizio dei
Poteri Sostitutivi, ai sensi dell’art. 30 comma 6 del D.lgs. 50/2016, per il pagamento diretto di tutte le
somme, relative agli accordi aziendali e agli istituti del CCNL succitati, che la società Buttol Srl non sta
riconoscendo ai lavoratori addetti alla raccolta rifiuti di Maddaloni, trattenendo le somme da
riconoscere ai lavoratori dai canoni di servizio, anche in modo cautelativo, fino ad estinzione di tutte le
suddette spettanze illegittimamente non corrisposte.
Nel contempo si richiede ancora una volta alla BUTTOL srl, di procedere ad effettuare l’immediato
riconoscimento delle spettanze su richiamate o di procedere a trasmettere direttamente al comune di
Maddaloni, i relativi conteggi delle succitate spettanze non riconosciute e tutti i cedolini paga delle
maestranze suddette, per consentire il buon esito della procedura.
In attesa di sollecito e positivo
riscontro si porgono Distinti saluti.

Redazione