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Non è proprio una novità, ogni anno puntuale come il cambio delle stagioni si manifesta il fuoco sulle colline. Valle di Suessola brucia. Quest’anno la novità sta nel fatto che essendoci pochi o quasi niente alberi a far da barriera le fiamme sono arrivate a lambire case, monumenti, strade.

Fa impressione il video diffuso da questo giornale proprio in merito alle fiamme che a San Felice a Cancello avvolgono il Castello. https://fb.watch/epfyCDtSNN/?fs=e&s=cl

Piromani? Il caldo torrido eccezionale? Difficile dirlo, ma probabilmente una fatale combinazione di fattori.

Però siamo assolutamente d’accordo con il presidente Affinito dell’associazione Mossca quando afferma: “non c’è incendio in cui la mano dell’uomo non sia presente”.

Mettiamoci poi in questo calderone anche le dannate e percilose polveri sottili dovute alla combustione. Così giusto per non farci mancare niente.

Infatti un libro proprio si potrebbe scrivere sui problemi di manutenzione e salvaguardia che mancano completamente nell’agenda delle amministrazioni locali.

I comuni non hanno fondi a sufficenza, ma nemmeno li cercano, per tener “pulite” le colline e limitare i danni. Quello che fanno i sindaci è il limitarsi a ordinanze di divieto di appiccare fuochi. Molti fondi collinari sono di privati e alle volte capita anche che i fuochi cosiddetti di pulizia sfuggono al controllo diventando dei veri incendi. Fuochi che sarebbero però vietati appunto dalle ordinanze dei sindaci, sempre disattese, visto che non manca al paesaggio suessolano quella che è la classica fumarola bianca.

Intanto, Valle di Suessola brucia.

Comunque, il caldo torrido una vittima l’ha fatta e cioè: la centralina dell’Enel che causa guasto bloccò il pozzo in Santa Maria a Vico portando a un pesante disservizio, che con temperature a 40° non fu certo piacevole.

Notizia questa che il delegato Vincenzo Moniello ci ha gentilmente concesso, ma che però ci pare non abbia detto lo stesso in consiglio comunale rispondendo ad una interrogazione dell’opposizione limitandosi ad un laconico: “guasto dovuto ad anomale interruzioni di tensione elettrica”.

Caldo che ha contribuito a quanto sembra anche alla proliferazione delle mosche in Arienzo. Il sindaco Giuseppe Guida ha dovuto convocare un tavolo tecnico con tra gli altri Asl, Arpac, polizia municipale, l’azienda Falco. Assente la Regione Campania.

Si attendono sviluppi, soprattutto la popolazione si attende che questa piaga finisca una volta e per tutte.

Attenzione che il forte caldo oltre ad aver portato alla fine del governo Draghi con tanto di “scioglimento” inevitabile della Camere con data delle elezioni il 25 settembre ha portato in fibrillazione anche il comune di San Felice a Cancello. Infatti, forse sarà possibile votare per le amministrative approfittando di un possibile Election Day. Stanno già cominciando le grandi manovre.

Vi terremo aggiornati settimanalmente.

Situazione Covid

Per quanto riguarda l’aggiornamento Covid dobbiamo segnalare un morto in Santa Maria a Vico che porta il totale in Valle di Suessola a raggiungere quota 100.

Questo il dato dei positivi:

  • Arienzo: 104
  • Cervino: 97
  • San Felice a Cancello: 251
  • Santa Maria a Vico: 313.

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Alfredo Ferrara