Aveva 80 anni. Mezzo secolo di successi con i suoi compagni di avventura e quelle canzoni leggere diventate un pezzo della nostra vita
Simpatia, bravura e tanta competenza musicale: Franco Gatti era tra i volti più popolari dello spettacolo italiano. Schivo e riservato ma amatissimo dal pubblico. Lo storico componente dei Ricchi e Poveri si è spento nella sua Genova all’età di 80 anni. “E’ andato via un pezzo della nostra vita“, sintetico ma allo stesso tempo intenso il messaggio dei suoi compagni di viaggio con i quali ha condiviso un successo da milioni di copie, vittorie, tour in tutto il mondo e primi posti in classifica con quelle hits entrate prepotentemente nella vita di tutti noi.
Insieme con Angela Brambati (la brunetta), Marina Occhiena (la bella) ed Angelo Sotgiu (il biondo), hanno dato vita ad una delle formazioni più longeve e conosciute della musica italiana. Nati artisticamente nel 1968, vennero subito notati da Franco Califano che rimase folgorato dalle estensioni vocali di questi quattro ragazzi che si completavano perfettamente tra loro. Il “Califfo” diede nuova vita al gruppo reinventando anche il look e mettendo mano al portafoglio.
I Ricchi e Poveri rimangono ancora oggi tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti e tra i gruppi più longevi, insieme ai Pooh, ai Nomadi e agli Stadio.Nel 1978 hanno anche rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest con “Questo amore” e hanno preso dodici volte al Festival di Sanremo, ottenendo il secondo posto nel 1970 e nel 1971 e il primo nel 1985 con “Se m’innamoro“. Ricco e abbondante l’elenco dei lori successi ancora oggi evergreen senza tempo: “La prima cosa bella“, “Che sarà“, “Sarà perché ti amo“, “Mamma Maria“, “Voluze vous danser“, solo per citarne alcune.
Nel 2020 il tributo del Festival di Sanremo per la loro reunion purtroppo bloccata dalla pandemia. Nel 2013 il grande dolore che ha segnato la sua vita: la morte per overdose del figlio Alessio
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La vita di Franco Gatti era drammaticamente cambiata nel 2013, proprio nei giorni del Festival di Sanremo al quale avrebbero dovuto partecipare come super ospiti e per il Premio alla Carriera. Il figlio Alessio, 23 anni, fu trovato morto a Nervi stroncato da un mix di alcool ed eroina. Un evento che ha segnato per sempre la vita del musicista che nel 2016 abbandona il gruppo e si ritira a vita privata, fino alla grande reunion del 2020 celebrata proprio sul palco dell’Ariston da Amadeus e Fiorello
Franco, Angela, Marina ed Angelo tornano insieme per una serata tributo con il Teatro Ariston che balla scatenato sulle note dei loro successi. Doveva essere il preludio per una serie di nuovi progetti, tournée compresa. Le tragiche vicende della pandemia stravolsero i programmi e dei Ricchi e Poveri rimasero solo Angelo ed Angela che continuano a mantenere viva storia e canzoni.
50 anni di successi, musica e simpatia. Franco Gatti lascia un vuoto nel cuore del pubblico e soprattutto la sua qualità più apprezzata: quella di saper ridere dei propri difetti.
