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A Maddaloni, poi, abbiamo una specificità: la stagione di riorganizzazione congressuale si sovrappone all’appuntamento elettorale della primavere 2023. Prima delle amministrative pertanto bisogna tracciare una road map, anche accelerata, per approdare preparati all’impegno congressuale e a quello delle amministrative”

MADDALONI- Sarà la volta buona? Sembrerebbe proprio di si. Nel percorso del Congresso Costituente del Pd, finalmente, comincerà il tanto agognato percorso di riorganizzazione del circolo cittadino Del atteso, soprattutto dai militanti e quanti guardano a sinistra da oltre quattro anni.

Antonio Giannini eravamo rimasti con l’impegno e l’auguro dell’avvio di un congresso cittadino. Il triumvirato cittadino aveva il cpompito di traghettare il partiti in una nuova fase di rilanci e rifondazione, Ci siamo?

Non senza difficoltà e qualche tormento, non ultimo legato al risultato delle ultime politiche, parte davvero dal 7 novembre il percorso o la stagione congressuale che culminerà con le primarie il 12 marzo 2023.

Questo significa che prima si riorganizza il territorio…

Ovviamente accadrà che si riparte dal territorio. A Maddaloni, poi, abbiamo una specificità: la stagione di riorganizzazione congressuale si sovrappone all’appuntamento elettorale della primavere 2023. Prima delle amministrative pertanto bisogna tracciare una road map, anche accelerata, per approdare preparati all’impegno congressuale e a quello delle amministrative.

Il tempo è stretto…

Infatti, a breve si parte per rimettere in sesto l’organizzazione territoriale.

Una delle vostre priorità era archiviare la stagione delle liste civiche e della frammentazione. E’ ancora così?

Certamente. Il Pd ha un vocazione maggioritaria ma soprattutto ha l’aspirazione di esprimere una alternativa sia nel Paese e anche sul terreitorio. Proprio per questo, i confronti saranno aperti agli iscritti del Partito Democratico, agli iscritti ai partiti, ai movimenti e alle associazioni che decideranno di aderirvi e ai cittadini che vorranno sottoscrivere l’appello alla partecipazione. I partecipanti saranno liberi di organizzare assemblee aperte nelle quali discutere di tutti i nodi politici essenziali. Per partecipare alla discussione non sarà dunque necessario essere iscritti al PD.

Una chiamata alla partecipazione democratica e anche alla responsabilità?

E’ il momento delle scelte. Ricalcheremo, a livello locale, quello che il partiti farà in tutti i territori. E’ bene ricordare che i partecipanti alla fase costituente diventeranno iscritti al nuovo PD nel momento in cui voteranno sulle piattaforme politico-programmatiche dei candidati alla Segreteria (fatto salvo il versamento della quota di iscrizione). L’esito della discussione porterà alla scrittura di un Manifesto dei valori e dei princìpi che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea nazionale costituente entro il 22 gennaio. A coordinare questa fase sarà un Comitato Costituente Nazionale composto da personalità, iscritte e non iscritte al PD, rappresentative del mondo del lavoro, delle professioni, dell’impresa, della cultura, dell’università e della ricerca, dell’associazionismo, dell’innovazione sociale e ambientale, delle amministrazioni locali, composto secondo criteri di parità di genere, equilibrio generazionale e pluralismo politico.

Redazione