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Settimana di rimpasto per l’assetto amministrativo di Santa Maria a Vico con il Sindaco che vara la nuova giunta e che ovvio monopolizza l’attezione politica della Valle di Suessola.

Si è cominciato lunedì con il consiglio comunale che ha visto l’elezione della prima donna a presidente del consiglio comunale, Rossella Grieco.

Elezione non priva di polemica.

Cesare Piscitelli del Movimento 5 Stelle dall’opposizione muove due critiche alla maggioranza. La prima, fondata, sul fatto che il consigliere anziano non può sostituirsi al presidente del consiglio dimissionario nel suo ufficio e quindi, sempre Rossella Grieco, non era “abile” a convocare il consiglio comunale. Il consigliere anziano può solo sostituire il presidente impedito o assente nella conduzione dell’assemblea consiliare. Il sindaco avrebbe dovuto convocare il consiglio.

La seconda critica, meno fondata, sta nel fatto, sempre secondo Piscitelli, che un presidente del consiglio, secondo lo statuto e regolamento cittadino, una volta dimesso non può essere sostituito e quindi dovrebbe essere il sindaco a presiedere il consiglio da qui fino alla scadenza del mandato.

Il sindaco Pirozzi proprio in consiglio comunale ha letto una interpretazione delle norme statuarie e regolamentarie fatta dalla segretaria generale che avallano la modalità di convocazione tramite il consigliere anziano.

A prescindere o meno delle ragioni dell’uno o dell’altro e a quanto pare il M5s ricorrerà al Tar.

Non si capisce il perché Carmine De Lucia 73 si sia dimesso dallo scranno di presidente con così tanto anticipo rispetto al rimpasto in giunta.

Infatti, il rimpasto o meglio il ritocco avviene giovedì 10.

La nuova giunta da sinistra: Ferrara, Biondo, Pirozzi, Cioffi, Affinita, De Lucia 73

Proprio De Lucia 73 durante il consiglio ha motivato la sua scelta di dimissioni secondo un non meglio precisato “principio di rotazione”.

Ci aspettava dunque un rimpasto, se non proprio totale della giunta, almeno nei suoi 4/5.

Invece, il cambio riguarda solo due elementi. A farne le spese i due Nuzzo. Giuseppe Nuzzo torna a fare il consigliere comunale e Michele Nuzzo invece esce proprio dal consiglio comunale in quanto assessore esterno.
Entra Marcantonio Ferrara che sembrerebbe mantenere anche la qualifica di capogruppo e come detto Carmine De Lucia 73.

Le deleghe rimangono sostanzialmente le stesse se non per qualche piccolo cambiamento. La delega importante quale il bilancio e tributi viene assegnato a una consigliera e precisamente a Tiziana Pascarella.

Non è ben chiaro il motivo per cui Pascarella debba gestire questa delega fondamentale da consigliere e non inserirla in giunta al posto di Anna Cioffi che tra l’altro avrebbe liberato un posto ulteriore e cioè a Vincenzo Vigliotti. Essendo entrambi di Rosciano pare ci sia una regola non scritta, che due residenti della stessa frazione non possano stare assieme in giunta.

Se un principio di rotazione è stato applicato, pare alquanto macchinoso.

Chiaro che adesso gli occhi sono puntati su Giuseppe Nuzzo che secondo noi con tutto lo spirito di squadra invocato, dagli altri, non è proprio felice di questa situazione e questa cosa la si nota nelle deleghe. Nuzzo stranamente scambia le sue deleghe con quelle di De Lucia 73 e dunque non le porta con sé.

I positivi al Covid nei comuni della Valle di Suessola
  • Arienzo: 16
  • Cervino: 8
  • San Felice a Cancello: 40
  • Santa Maria a Vico: 42

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Alfredo Ferrara