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MADDALONI- La campagna elettorale è una vacanza dalla realtà. Progetti, proposito, slogan, proclami. Ancora una settimana e si tornerà alla normalità fatta di indifferenza. Intanto, l’«elettrodotto Matera-Santa Sofia» sarà, per il potenziamento urgente delle rete elettrica, esteso per altri sette chilometri dalla stazione «stazione Santa Sofia», cioè dal terminale italiano dell’impianto (380 mila volts) che importa energia elettrica dalla Grecia fino alla periferia sud di Maddaloni (area via Cancello). Dalla stazione elettrica sarà derivata una cabina primaria, denominata «Saint Gobain» che sorgerà nel territorio di Caserta ma al ridosso del confine tra i due comuni. Il Ministero dell’Ambiente ha autorizzato la costruzione di un nuovo impianto da 150 mila volt. Ma il fatto davvero nuovo è che scompariranno i temuti cavi aerei che hanno scatenato, 17 anni fa, forti contestazioni. Infatti, investendo 10 milioni di euro, Terna realizzerà sette chilometri di cavi interrati isolati (tecnologia XLPE) di ultima generazione capaci minimizzare l’impatto ambientale, azzerare l’effetto dei campi indotti e non interferire con le infrastrutture esistenti. Una rivoluzione tecnologica non trascurabile. L’elettrodotto infatti seguirà lo sviluppo del tracciato delle principali arterie stradali. Nel territorio di Maddaloni saranno coinvolti oltre 120 privati, proprietari di fondi privati. Meno di 20 saranno interessati nel territorio di Caserta. Il principale interlocutore resta il comune di Maddaloni: Di massima, il tracciato di svilupperà quasi per intero lungo via Calabricito, via Ficucella (area accesso Interporto Sud Europa), via Forche Caudine, via Libertà, via Appia fino ad arrivare all’area Saint Gobain utilizzando terreni si quali sarà posto solo il vincolo di servitù di elettrodotto.

Redazione