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MADDALONI- Primo provvedimento concreto contro il proliferare dei venditori abusivi di fiori al cimitero. Dopo i numerosi interventi del personale del Commissariato di P.S. di Maddaloni arriva la risposta infrastrutturale adeguata. Oltre alla presenza degli aisivi senza permessi, più volte sanzionata, c’era il problema della precarietà delle strutture.

Assessore Giuseppe D’Alessandro, la costruzione dei gazebo la risposta agli ombrelloni e bancarelle volanti?

Assolutamente si. Mancava aree idonee e recintata dove esercitare il commercio e l’attività di vendita in condizione organizzative, di gestione degli spazi e delle condizioni igieniche idonee.

Come funzionerà?

L’attività commerciale potrà essere svolta entro gli spazi dedicati previa assegnazione di spazi su richiesta. L’obiettivo è duplice: garantire la pulizia e il decoro dei luoghi nonché la manutenzione degli ingressi che sono stati completamente rifatti a cominciare dalle mura perimetrali.

Ci sarà un bando?

Si certo ci sarà una procedura ammnistrativa che accoglierà anche le istanze di quanti già esercitano regolarmente l’attività.

L’ingresso, da qualche anno, è stato completamente rifatto. E gli interventi nelle aree interne?

Molto è stato fatto e molto altro si sta facendo. Nei prossimi giorni si completerà il rifacimento della pavimentazione dei viali avviata settimane fa. Ma è il caso di ricordare che, negli ultimi anni, sono state affrontate molte emergenze anche gravi. A partire dal rifacimento delle coperture del grande colombaio comunale dove si è rischiato, per perdurante non manutenzione di oltre tre decenni, il collasso delle coperture. Lavori fatti con il bilancio comunale. Sono state messe in sicurezza le cappelle storiche delle congreghe abbandonate, recuperati i viali storici cancellati. Rifatte le coperture. Chiuso il capitolo dell’emergenza, con il project financing parità il complesso intervento di ristrutturazione delle aree storiche. Recuperati 30 anni di abbandono quando il cimitero è stato utilizzato come un bancomat: i proventi della vendita dei suoli per le cappelle gentilizie e gli incassi ordinari sono serviti per puntellare le casse comunali traballanti realizzando due disastri: non si è riuscito ad evitare il dissesto finanzairio nel 2012 e non si è arginato il degrado infrastrutturale del cimitero.

Redazione