00 2 min 7 anni

Fidel Castro, Prime Minister of Cuba, smokes a cigar during his meeting with two U.S. senators, the first to visit Castro's Cuba, in Havana, Cuba, Sept. 29, 1974.  (AP Photo)
“Hasta la victoria siempre, amatissimo Presidente” con questa frase Carlo Scalera, l’opinionista di New Radio Network omaggia il grande Fidel Castro. Scalera esalta la figura del leader cubano con queste parole: Tu che non sei mai stato un credente, da oggi sono sicuro che il buon Dio ti accoglierà fra le sue meravigliose braccia miracolose, tu che in vita hai permesso ai cubani di ritrovare la graziosa sovranità e dignità facendo di Cuba un faro storico nell’America Latina in materia di istruzione e di salute. Non verrai mai dimenticato. Per i suoi accoliti incondizionati, afferma Scalera, Fidel Castro non è stato solo colui che ha liberato Cuba dalla dittatura sanguinaria di Fulgencio Batista, ma anche conquistato per l’ex colonia spagnola la “seconda indipendenza” trasformando Cuba in una potenza sportiva facendola diventare uno dei principali paesi del Terzo mondo. Seguaci e ammiratori lo hanno sempre difeso quando si trattava di sottolineare con tangibilità le conquiste rivoluzionarie come la soppressione delle differenze di classe sociale, la riforma agraria e urbana, l’attuazione di un sistema di istruzione, e la sanità pubblica gratuita per l’intera popolazione.
La sua avversione politica contro gli Stati Uniti d’America ha portato Cuba ad un embargo cinquantennale da parte della prima potenza economica del mondo contro il suo governo, l’embargo non è mai stato dettato da “questioni democratiche” ma esclusivamente da “questioni opportunistiche di totale manipolazione eterodiretta”: In America Latina gli Stati Uniti difatti hanno sempre instaurato e protetto regimi fascisti come ad esempio quello cileno di Pinochet.
Oggi salutiamo un gigante della storia del XX secolo, oggi Fidel se ne va con una frase indelebile che ricorderemo per tutta la vita: VIVA LA REVOLUCION !!
CARLO SCALERA

bocchetti