MADDALONI- Non solo traffico e non solo auto. Sulla direttrice via Libertà-via Caudina c’è un disagio ignorato ed è quello dei pedoni per giunta in un’area intensamente popolata. A rilanciare una “battaglia di civiltà e sicurezza per tutti coloro che a Maddaloni attraversano le strade” è Sandro Cioffi dell’Associazione “Civitas e'”. Un problema minore? non sembra proprio.

Perchè avete aperto questo nuovo fronte sulla sicurezza pedonale in area urbana?

È bene precisare che questo annoso problema della invisibilità degli attraversamenti pedonali, purtroppo, continua ad essere irrisolto. E con gli attraversamenti pedonali invisibili sono invisibili anche i pedoni. In altre parole, attraversare la strada, tanto per la scarsissima attenzione che gli automobilisti prestano ai pedoni, quanto per la mancanza di strisce, significa correre l’altissimo rischio di finire sotto una moto o una automobile. E quest’ francamente non è accettabile.

Fatta l’analisi, quali sono le soluzioni? 

Eppure le soluzioni si potrebbero trovare. Anzi è indispensabile che vengano trovate: basterebbe fare un giro in città molto più piccole della nostra per rendersi conto. L’elenco degli accorgimenti sarebbe lunghissimo. Basta pensare a quanto è stato fatto in occasione del passaggio del Giro d’Italia. Mi riaggancio all’attualità: proprio in questi giorni, una signora è stata investita da una moto in Via Libertà mentre attraversava sulle strisce ovviamente impercettibili. Chiunque attraversa la direttrice Via Libertà – Via Caudina dove in ore della giornata diventa una vera pista di prova per i giovani rampanti maddalonesi.

Parliamo degli interventi...

Bisogna prendere subito dei provvedimenti in merito prima che sia troppo tardi. Manutenzione ordinaria immediata e potenziamento di attraversamenti protetti in corrispondenza delle scuole e di altri punti sensibili della città compreso la realizzazione di dossi all’interno delle strade centrali dove la pedonabilità è maggiore. Si tratta di microinterventi dall’alto valore sociale.