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MADDALONI- (di Elio Bove) Anche il Comune di Maddaloni si mobilita per Radio Radicale. Con delibera di Giunta dà il suo sostegno all’emittente radiofonica per servizio pubblico svolto e trasmette alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza del Partito Radicale e alla redazione di Radio Radicale la decisione presa, perché sia consentita la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari. “Radio Radicale – viene ad essere chiarito nel documento – ha dato vita ad una programmazione incentrata sulla pubblicizzazione dei momenti centrali della vita istituzionale e politica italiana e, fin da subito, le dirette dal Parlamento, dai congressi dei partiti e dai tribunali, che hanno costituito il segno distintivo dell’emittente”. Il Senato ha già approvato la mozione presentata dalla Lega e dal Movimento 5 stelle in favore da Radio Radicale.La convenzione, salvo sorpresa dell’ultima ora, sarà prolungata di tre anni per il completamento della digitalizzazione e la messa in sicurezza dell’archivio, mentre il Parlamento “in tempi brevi” dovrebbe varare una legge per trovare una soluzione definitiva al problema delle gare per i servizi radiofonici istituzionali.Radio Radicale ha due fonti di finanziamento, entrambe messe a rischio da interventi recenti del governo.La prima, che non interessa solo Radio Radicale, è il fondo per l’editoria, con cui l’emittente riceve dallo Stato ogni anno circa 4 milioni di euro. Dal 1990 infatti, con la legge n. 230 del 7 agosto, Radio Radicale accede ai contributi pubblici per le radio private che svolgono attività di interesse generale.Come previsto dalla legge di Bilancio per il 2019, questa forma di contributo sarà ridotta progressivamente per tutte le imprese nel mondo dell’editoria, fino a essere azzerata nel 2022.

Redazione