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MADDALONI- Attesa per i lavori di ristrutturazione. Attesa per il nuovo direttore sanitario e attesa infinita per il tavolo tecnico sule demansionamento in Regione. L’ospedale di Maddaloni e quello di San Felice a Cancello sono nel limbo: senza personale numericamente adeguato (su tutti infermieri e operatori socio-sanitari) e senza infrastrutture adeguate. Così è partita una denuncia/diffida, inviata all’«Associazione nazionale dei medici delle direzioni ospedaliere» (Anmdo), che contesta la «persistente gestione precaria della  direzione sanitaria facendo venire meno le necessarie condizioni per avviare una programmazione adeguata e una organizzazione dei due nosocomi». Si chiede all’Anmdo di contestare il mancato affido di funzioni apicali a personale nel «pieno delle funzioni operative e dotato di opportune qualifiche». E poi c’è il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo che aspetta. Ha chiesto, già tre volte, la riconvocazione del tavolo tecnico sulla «rimodulazione del Piano Regionale di programmazione della rete ospedaliera». La situazione la spiega direttamente il primo cittadino: «Il silenzio della Regione sta diventano oltremodo insostenibile. Ho chiesto personalmente, ben tre volte, la promessa convocazione del tavolo tecnico sul piano ospedaliero. Vogliamo subito una sanità pubblica adeguata alle esigenze del territorio cioè il rispetto dei già compromessi livelli essenziali di assistenza (Lea)».

Redazione