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MILANO – Nonostante la maggior parte dei cittadini rispetti le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, diverse sono le violazioni, anche penali, riscontrate da parte dei finanzieri del Comando Provinciale Milano pure nel territorio dei comuni della Provincia.
In particolare, oltre alla contestazione di inosservanza degli obblighi imposti sulla mobilità delle persone, previsti dalle disposizioni emergenziali, le Fiamme Gialle della Compagnia di Magenta hanno scoperto e arrestato un sessantenne italiano che deteneva circa 1,3 chili di sostanze stupefacenti.
Il soggetto, che viaggiava a bordo della propria auto nel Comune di Cassinetta di Lugagnano unitamente a un altro individuo, insospettiva i finanzieri che gli segnalavano di fermarsi per controllarlo. A tale intimazione l’uomo ha accelerato cercando in modo spericolato di darsi
alla fuga e di disfarsi, gettandoli dal finestrino, di tre involucri (contenenti due panetti di hashish per un totale di circa un chilo e quasi tre etti di cocaina), che però sono stati subito recuperati dai militari. L’automezzo è stato raggiunto e il guidatore è stato immediatamente bloccato e arrestato, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il secondo
soggetto che si è dileguato a piedi nelle campagne limitrofe.
Il sessantenne, condotto agli arresti domiciliari, è stato processato per direttissima con la nuova procedura videocollegata, dall’Autorità Giudiziaria di Pavia ed è stato condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusione.
Oltre al caso esposto, nel corso dei controlli degli ultimi giorni sul movimento delle persone in base alle disposizioni di contenimento del coronavirus, i finanzieri di Magenta hanno sequestrato per contrabbando un’autovettura di lusso di grossa cilindrata nei confronti di un soggetto di Cisliano, il quale, seppur residente in Italia, circolava con il mezzo con targa
ticinese senza alcun tipo di autorizzazione doganale.

Redazione On Line