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MADDALONI- Ma quale fascismo qui hanno perso la memoria. Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) affonda il colpo. La polemica sul consiglio comunale non è chiusa. E risponde al sindaco De Filippo e al consigliere Claudio Marone.

Angelo Tenneriello

Tenneriello siamo al botta e risposta con il sindaco De Filippo?

Non possiamo tacere. È proprio vero che questo è il tempo dello smarrimento della memoria, di un tale annientamento o disconoscenza del ricordo al posto del quale esiste solo quello che avviene nel giorno che passa e solo quello che appare credibile.

Quindi viviamo solo nel presente?

Basta passare in rassegna quello che dice De Filippo e il neonato alla politica Claudio Marone. Pertanto. per esempio, chi ha avuto incarichi istituzionali (in quota centrodestra di Caldoro), dopo aver caldeggiato e fiancheggiato lo smantellamento dell’ospedale locale oggi ne suggerisce la ricetta per il rilancio. Questo accade perchè non si coltiva la memoria. Si è sempre nuovi nonostante un Pantheon politico che va da Rauti, ad Almirante, Fini, Berlusconi. Quindi non è un problema di citazione. Il dramma è la rimozione delle memoria.

Anche il sindaco è smemorato?

Ma si che lo è. Dice che è civico e democristiano. Ma non ama ricordare che è stato in groppa all’Asinello. E poi è stato un belusconiano. Altro che Dc: pende verso il centrodestra ma non ama dirlo perchè ha bisogno della politica dei due forni. Da bravo andreottiano tiene buono chi vota Lega e Caldoro e chi vota De Luca e la galassia del centrosinistra.

Quindi è un democristiano?

Si ma non un andreottiano ma si ispira alla peggiore Dc quella che preferisce sancire accordi con tutti per di galleggiare. tanto che il mio amico De Filippo, è l’imperatore di una maggioranza arcobaleno. Ha messo insieme di tutto un pò anche chi si detesta alla massima potenza.

Quindi il problema non è il fascismo?

Il problema è quello che ha detto De Filippo ed è passato sotto silenzio. Dice di essere civico e di essere politicamente ubiquitario. E’ di qua ed è di là. Sta con Caldoro e con De Luca. E’ di centrodestra, di centrosinistra e di centro contemporaneamente. Un capolavoro di camaleontismo politico.

Redazione