Sabato 31 Ottobre, sono da poco passate le 22.20. Siamo in Piazza Don Salvatore D’Angelo a Maddaloni ma, il luogo è solo pura formalità. Le stesse scene sono praticamente “copia e incolla” anche in altre zone della città (vedi via Roma e via De Curtis). E’ un sabato da mini-lockdown, da pub e discoteche chiuse, di pizzerie e rosticcerie che lavorano con il freno a mano tirato e limiti di orario. È il sabato di Halloween, la “festa degli imbecilli” come è stata recentemente ribattezzata dal Governatore De Luca. È il sabato con il numero di contagi che continua a schizzare e con oltre sessanta positivi registrati in un solo giorno solo a Maddaloni. Dovrebbe essere questa la vera paura, alto che streghe e pipistrelli. In città si moltiplicano le scene come quella che vedete in foto. Uno scatto che vale davvero più di mille parole. Decine di giovani assembrati, tutti rigorosamente senza mascherina, motorini pronti a partire non si sa per quale ignota destinazione. Qualcuno ha la faccia pitturata da teschio, qualche audace donzella è vestita da Morticia Addams.

Erano le 22.20 di un sabato da mini lockdown. Erano tutti belli, carichi e pronti a vivere la loro notte da Hallo-COVID. Controlli pochissimi, assembramenti tanti. Sparare contro le forze dell’ordine? Sarebbe retorica inutile. Chi sono i genitori di questi ragazzi che vedono figli prepararsi, truccarsi, radunarsi ed accendere motorini senza battere ciglio e consentendo loro di trascorre un sabato di totale normalità? Soprattutto bisognerebbe trovare una risposta all’interrogativo più inquietante: è giusto continuare a tenere le scuole chiuse se poi le comitive continuano a moltiplicarsi e a vivere le loro giornate come se questa pandemia fosse un’eterna vacanza? Sabato 31 Ottobre, ore 22.20 a Maddaloni: le serrande abbassate dei bar, gli scooter delle pizzerie che sfrecciano per le consegne a domicilio e come contorno decine di giovani che si radunano per fare festa e non rinunciare alla loro libertà…