00 3 min 3 anni
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 salgono a 210 (108 uomini, 102 donne) in 24 discipline differenti con 22 pass individuali

Thomas Ceccon è il primo azzurro a conquistare a Riccione, nel corso dei campionati italiani invernali di nuoto, il pass per Tokyo. Nei 100 dorso il 19enne di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina – ha nuotato in 52”84 (25”73) sotto il limite richiesto per i prossimi Giochi Olimpici (52”8) e record italiano che demolisce il 53”34 siglato nel 2016 proprio a Riccione da Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Team) secondo in 53”44. Completa il podio il romano Christopher Ciccarese con il primato personale in 53”92. Ceccon, quinto agli Europei di Glasgow 2018 ed oro ai Mondiali junior di Budapest 2019, toglie 53” al primato personale. Le gare si concluderanno domenica 19 dicembre.

È un sogno che avevo fin da bambino e che si avvera. Il tempo è veramente notevole – spiega Ceccon. Mi sentivo bene in acqua e avevo veramente tanta voglia di gareggiare: ovviamente non pensavo di andare così forte“.

Napoli, sconfitta immeritata. Ma con la Lazio servono i 3 punti

Ma Benedetta Pilato non è stata da meno: si prende il record italiano e anche lei il pass per Tokyo, oltre al titolo tricolore nei 100 rana. La 15enne di Taranto – tesserata per l’Aniene e allieva di Vito D’Onghia – strappa applausi e conclude in 1’06”02, abbassando di trentaquattro centesimi l’1’06”36 nuotato ai Mondiali di Gwangju da Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra) seconda in 1’06”58. Con loro sul podio Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 1’07”01. Il talento pugliese firma la quarta prestazione europea di sempre e demolisce il primato personale (1’07”06 del 26 luglio 2020 a Casarano). Alla fine per lei lacrime di gioia, dopo l’ennesimo colpo di teatro.

Questo tempo mi ripaga dei tanti sacrifici fatti in quest’ultimo anno – spiega la vice campionessa mondiale nei 50, nonché oro europeo in vasca corta a Glasgow 2019 – Si tratta soltanto di un primo passo ma meraviglioso: le Olimpiadi sono il sogno di tutti. In questo periodo sono cresciuta molto. Sono stata parecchio lontana da casa e vicina a grandi campioni. Dedico questo record e la qualificazione olimpica a Vito, il mio allenatore, alla mia famiglia e a tutti coloro che mi seguono“.

Fonte: Ufficio Stampa Coni

PER TUTTE LE NOTIZIE DI GIORNALENEWS CLICCA QUI

Luigi Ottobre