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MADDALONI- Duro attacco delle segreterie provinciali Fp-Cgil e Fit-Cisl. Affondo sulle lacune strutturali del cantieri di Maddaloni. Ma oltre alla continua insoddisfazione per le condizioni di lavoro (mai migliorate) non piace la rotazione delle figura aziendali apicali. Un modo, secondo i sindacati, di spostare l’attenzione dai problemi irrisolti, stravolgere l’orario di lavoro e l’organizzazione dei servizi. Irrisolti i problemi, l’elenco degli addebiti a carico della Buttol si allunga a partire dalla mancanza di tutela adeguata nonché di azioni di prevenzione protezione durante la pandemia.

Riportiamo la dura nota firmate dalle segreterie provinciali.

Le scriventi Segreterie Provinciali, sono di nuovo indotte a stigmatizzare le tante lacune strutturali del cantiere di Maddaloni e le continue elusioni delle norme del CSA, delle leggi sulla sicurezza sul lavoro e del CCNL di Ctg, che la società Buttol srl compie da anni ininterrottamente, senza ricevere alcuna sanzione o richiamo a rispettare regole e norme. Nonostante i diversi incontri avuti e la sottoscrizione di accordi aziendali, costantemente disattesi, non si riscontra alcun miglioramento della qualità del servizio e delle condizioni di lavoro, ma si subiscono solo inefficienze aziendali e continui tentativi, attraverso la rotazione di figure aziendali apicali, di
stravolgere in continuazione l’orario di lavoro e l’organizzazione del servizio, con il mero fine di mascherare la carenza degli automezzi in dotazione al servizio e nascondere la mancanza di organico, che è ampiamente al di sotto del numero di addetti previsti dal CSA e dal canone
di servizio. Inoltre, si evidenziano le precarie condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro, la mancata osservanza dei protocolli sanitari che espone quotidianamente le maestranze al contagio da Covid. Sul fronte dei diritti contrattuali, si subisce perennemente al riconoscimento in ritardo dei ticket mensa (minimo un mese) che non corrispondono mai agli importi stabiliti dagli accordi aziendali. Da anni non vengono riconosciuti i permessi annui retribuiti, ex festività soppresse, arretrati della posizione parametrale A, il fondo FASDA e le quote sindacali che i lavoratori destinano alle scriventi. Infine, in virtù delle ultime scelte organizzative, si riscontra la diffusa preoccupazione, non solo sulla tenuta della quiete del cantiere, ma il serio rischio di allarmanti infiltrazioni. Pertanto, le scriventi, dietro sollecito delle maestranze, avviano lo stato di agitazione e relativa
procedura di raffreddamento per il personale del cantiere di Maddaloni a partire da oggi 11.02.2021.
Chiedono a S.E. Ill.ma Prefetto di Caserta, la convocazione di un incontro, con carattere di urgenza, con tutte le parti in indirizzo.
In mancanza di sollecito riscontro, visto le serie motivazioni esposte, le scriventi si vedranno costrette a procedere a proclamare lo sciopero nei termini stabiliti dalle norme vigenti.

Redazione