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Cambia il sistema della riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie. L’amministrazione comunale di Arienzo guidata da Davide Guida ha dato, infatti, mandato al responsabile del settore tributi di individuare una ditta specializzata che si occupi della riscossione forzata di tasse, tributi, canoni e servizi comunali. In realtà il consiglio comunale, all’unanimità, aveva già lo scorso anno affidato tale compito alla più nota Agenzia delle Entrate – Riscossione. Affidamento, però non esclusivo, come si legge nella delibera di giunta. Pertanto gli uffici tributari potranno utilizzare alternativamente le due ipotesi.

La materia delle entrate tributarie è finita sotto la lente della Corte dei Conti, che ha setacciato i bilanci 2013-2016, tanto da dover chiedere a più riprese spiegazioni agli uffici e all’amministrazione comunale, soprattutto per il ricorso alle anticipazioni di tesoreria non rimborsate. Ciò avveniva “Costantemente e reiteratamente”, come si legge nella relazione dei giudici contabili. Con due diverse memorie l’Amministrazione addiceva tale ricorso alla difficoltà di riscuotere la tarsu, divenuta poi tari, proventi acque reflue e proventi acquedotto, proventi delle multe stradali, per oltre 5 milioni e mezzo di euro in un paese di 5 mila abitanti. Parliamo, ovviamente, solo dei ruoli ordinari. Ma i giudici tributari osservavano: “Le motivazioni non sono apparse né giustificative, né condivisibili. L’andamento analizzato nel quadriennio osservato, infatti, ha dimostrato chiaramente che i bilanci dell’Ente vengono costruiti in deficit di cassa”. A questo si aggiunga un’ulteriore osservazione dei giudici della Corte dei Conti proprio sul contrasto all’evasione: “Con l’istruttoria posta in essere è stata evidenziata l’assenza di accertamenti ed incassi derivanti dall’attività di contrasto all’evasione tributaria”. Secondo i giudici contabili, agli importi sopra indicati mancherebbero quelli evasi o elusi. L’amministrazione pur inviando note difensive in merito non poté fare altro che proporre al consiglio comunale di invitare i responsabili ad incrementare le attività degli uffici tributari e nel contempo sollecitare l’operatore economico specializzato, cui già fu affidato il compito di supportare l’ufficio negli accertamenti. Resta da capire se la società individuata tratterà solo parte della riscossione coattiva, come i canoni idrici, o si sostituirà all’Agenzia delle Entrate. E soprattutto quanto costerà ai cittadini questi nuovi affidamento, soprattutto in termini di aggio e compensi.

Intanto la situazione di cassa del comune di Arienzo non è migliorata; anzi, come la stessa Corte dei Conti evidenziò, si è fatto un uso improprio dei fondi vincolati, come quelli del campi sportivo. Anche su questo ha chiesto spiegazioni la guardia di finanza nei giorni scorsi.

Redazione On Line