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MADDALONI- La segnaletica questa sconosciuta. Il problema è che la segnaletica, quando c’è, è poco visibile. E se è visibile è poco chiara. Così accade che un grosso autotreno frigo sia riuscito ad arrivare su Corso I Ottobre. E passando sotto il naso del comando della Polizia Municipale, alle ore 22 rigorosamente chiuso, è riuscito a sconvolgere i passanti in cerca di frescura serale. Il grosso Tir, alla fine, è finito in trappola: all’altezza di piazza Matteotti (a quell’ora sgombra delle auto che quotidianamente parcheggiano su tutti gli spazi utili) si è visto chiuso da stradine con una sezione poco compatibile con la stazza del bisonte della strada. Manovra spericolata e quindi inversione di marcia con nuovo transito in controsenso su Corso I Ottobre. Sempre sotto il naso del Comando della Polizia Municipale rigorosamente chiuso. Ma c’è qualche persona che, per vocazione personale (essendo da anni volontaria in prima fila della Protezione Civile) e per tradizione familiare (essendo figlia di un vigile urbano), che si è impegnata per evitare che il grosso mezzo finisse irrimediabilmente bloccato. Caterina Ferraro è riuscita prima a spiegare all’autista i pericoli che stava correndo. Poi l’ha guidato verso l’univa via di fuga possibile. Infine, l’ha condotto verso l’area esterna di Maddaloni e le principali vie di comunicazione. Lo spirito del volontariato, il senso civico e l’impegno quando sono autentici non vanno mai in vacanza a e non conoscono momenti di pausa.

bocchetti